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29 Maggio 2011

Da Kabul a Torino

Dall’1 al 4 giugno reportage e film in lingua originale sottotitolati di registi afghani, iraniani e iracheni per capire meglio come si vive in questi paesi.

Francesca Palumbo

Da Kabul a TorinoSi apre mercoledì a San Salvario la VIII edizione del Festival Itinerante del Cinema di Comunità, organizzato dall’associazione culturale i 313 e nato dall’unione dei progetti “Cinema in Strada” e “Cinemigrante”. Quest’anno il filo conduttore è “Da Kabul a Torino, Storie di Paesi in guerra: le voci dei rifugiati”.

RACCONTI DI GUERRA
Tutto nasce da un’idea maturata nell’estate del 2009 dai due registi e attori afghani Sohelia Javaheri e Razi Mohebi, a seguito del successo riscosso dalla VI edizione di “Cinema in Strada”, dove il pubblico aveva mostrato grande interesse verso la situazione delle guerre in Medio Oriente.
Alla base del progetto c’è il desiderio di soddisfare la curiosità e rispondere alle domande più frequenti sulle condizioni dell’Asia in questo momento: il cinema usato dunque come strumento di informazione e educazione per vedere con occhi diversi le situazioni di cui si sente parlare ogni giorno al telegiornale.
Attraverso reportage e cortometraggi in lingua originale sottotitolati in italiano, nonché grazie alla presenza dei due registi, pronti a rispondere a tutte le domande che saranno poste, il pubblico si sentirà emotivamente coinvolto con le popolazioni lontane. Con “Da Kabul a Torino” gli spettatori avranno così la possibilità di conoscere a livello emozionale e con un’informazione “non addomesticata” dai media quello che davvero sta succedendo in quell’area.

EMOZIONI DI PACE
Javaheri e Mohebi si sono posti come obiettivo quello di rieducare, per quanto possibile, gli spettatori ad una cultura di pace e di solidarietà, anche quando si parla di paesi in guerra come appunto l’Afghanistan, l’Iran, l’Iraq.
Ecco quindi che nei primi quattro giorni di giugno, presso la Libreria Trebisonda e il Cortile della Casa del Quartiere di San Salvario, si avrà anche la possibilità di visionare filmati e diapositive realizzati per raccontare la guerra e il pubblico potrà assistere a dibattiti aperti a commenti e domande grazie alla presenza digiornalisti e associazioni che si occupano di questi temi.

Link utili:
Associazione “I 313
Da Kabul a Torino

Vi interessa saperne di più sulla situazione asiatica? Andrete al Festival?

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Categorie: Intercultura

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