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5 Febbraio 2012

Finalmente è iniziato il Servizio Civile

Il bando parte, poi no, poi sì: l’odissea dei volontari rimasti in sospeso per mesi.Giulia Ongaro

Poco più di due settimane fa il mondo variegato dei volontari del Servizio Civile Nazionale è stato travolto dalla possibilità che i bandi dovessero essere annullati. Ora la situazione sembra essersi risolta per il meglio, ma ci Il logo del Servizio Civilesono ancora molti punti da risolvere.

COSA E’ SUCCESSO
Il bando del Servizio Civile Nazionale Volontario del 2011 è scaduto lo scorso novembre. A vincerlo 10.481 volontari per i bandi, più tutti coloro che sono stati selezionati da regioni, comuni e regioni a statuto speciale.
Il 19 gennaio, la doccia fredda: le partenze per i progetti legati al Bando 2011 sono sospese. A prendere una decisione così drastica è stato il Tribunale del Lavoro di Milano, che ha accolto il ricorso del ventiseienne Shahzad Sayed, giovane pakistano che si era visto escludere dal bando perché straniero. Shahzad, che vive in Italia da quindici anni, si è visto riconoscere il diritto di partecipare al bando, che di conseguenza era da considerarsi invalidato. I ragazzi pronti a partire per il Servizio Civile sono stati ovviamente messi subito in allarme, ma la decisione non era definitiva: mancavano, e mancano ancora, molti gradi di giudizio.

LA REAZIONE DEI VOLONTARI
Come prevedibile, l’allarmismo si è subito diffuso tra i ragazzi vincitori del bando. Molti di loro, infatti hannolasciato lavori o rinunciato ad altre proposte per partecipare ai progetti, che hanno solitamente la durata di dodici mesi. Sui principali social network le reazioni erano di profondo sconforto, o di delusione. «L’avvio al Servizio Civile è sospeso: 10.481 volontari che dovrebbero fare adesso? Ricorso anche loro?» si leggeva per esempio su Twitter.
Mille le idee di class action per mobilitare l’opinione pubblica: dall’evento Volontari allo sBando su Facebook alla raccolta firme sul sito Petizione Pubblica, rivolta a tutti i cittadini e moltissime le lettere arrivate direttamente agli uffici del Servizio Civile, che ha voluto e dovuto prendere immediati provvedimenti.

SI PARTE O NO?
Paolo Molinari
, direttore vicario del Servizio Civile, con un messaggio del 25 gennaio sul sito istituzionale ha comunicato ai ragazzi che era stata richiesta al tribunale la sospensione della sentenza. In altre parole, nessuno vuole andare contro il giovane Shahzad, ma semplicemente si è pensato di proseguire nell’ adempimento dei bandi fino a quando tutti i gradi della giustizia italiana si saranno mossi. Inutile, infatti, lasciare tanti giovani a casa, rischiando di creare un danno non solo a loro, ma anche problemi a catena per tutti gli enti che si affidano ogni anno ai volontari dei progetti.
La decisione della Corte d’Appello è andata incontro agli enti, rendendo possibili le partenze in programma lo scorso 1° febbraio. Crisi scongiurata, per ora, in attesa che la Cassazione si pronunci definitivamente, facendoci finalmente scoprire se i bandi del Servizo Civile devono essere riservati o meno chi ha lacittadinanza italiana.
A questo proposito Torino è in un certo senso più avanti del paese, dato che il Comune ha istituito un “Servizio Civile per giovani immigrati“, a cui si propone un’esperienza di partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della città in cui vivono e un’occasione di crescita umana e professionale.

Link utili:
Servizio Civile Nazionale
Ufficio del Servizio Civile della Città di Torino
Articolo di Digi.TO sul Servizio Civile per giovani immigrati

Fareste, o avete fatto i volontari per il Servizio Civile? Secondo voi i ragazzi che non sono cittadini italiani possono partecipare ai bandi, e se sì a quali condizioni?

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Categorie: Intercultura

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