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8 Febbraio 2012

Tawakkul Karman: “Donne e giovani la forza delle primavere arabe”

La vincitrice yemenita del Premio Nobel per la Pace 2011 ieri a Torino ha ricevuto la cittadinanza onorariaMara Dalmazzo

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Tawakkul Karman accanto a Lucia Goracci, in una foto scattata prima della conferenza

I veri vincitori del Premio Nobel per la Pace 2011 sono stati due: l’Africa e le donne. Ad avere il riconoscimento sono state infatti Ellen Johnsons Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman, le prime due liberiane e la seconda yemenita, insignite del prestigioso premio il 7 ottobre dello scorso anno a Oslo.
Ieri sera, al Conservatorio Verdi in Piazza Bodoni, Torino ha accolto Tawakkul Karman per la conferenza “Pace e diritti, il coraggio delle donne”. Sono intervenuti a nome della città anche l’Assessore alle Pari Opportunità Maria Cristina Spinosa e il Sindaco Piero Fassino – che ha assegnato al Nobel yemenita, nel giorno del suo compleanno, la cittadinanza onoraria – mentre la giornalista Lucia Goracci ha avuto il compito di intervistare la Karman.

L’EMERGENZA IN YEMEN

Ci si stupisce sempre di quanta forza risieda in donne esili come Tawakkul Karman. È vestita come da tradizione arabo-musulmana, ma le sue parole e le sue azioni sono tutt’altro che sottomesse. Trentatré anni, mamma di tre bambini (di cui 2 femmine), fondatrice e presidente del movimento Women Journalists Without Chains, ha al suo attivo un curriculum di politico e attivista fatto di manifestazioni di protesta contro il presidente Saleh.
In Yemen l’emergenza c’è, ed è attuale. Alla grave crisi politica si aggiungono i pericoli del terrorismo: il 16 gennaio scorso Al Qaeda ha preso il controllo della città di Radah, a sud della capitale Sana’a. «La popolazione ha deciso che non voleva stare a guardare, diventando parte del problema, ma ribellarsi e proporsi come soluzione. I fatti cominciano dai sogni». Come Karman, in prima linea nel mondo arabo ci sono anche blogger e avvocatesse: tra le altre sono state ricordate Shirin Ebadi e Asmaa Mahfouz.

LA PRIMAVERA È DONNA

L’assegnazione di questo Premio Nobel 2011 ha rappresentato un modo per premiare sforzi di giustizia in territori cruciali dal punto di vista geopolitico, ma anche per dare voce alla parte femminile del mondo arabo. Quando mettiamo insieme i fatti che riguardano la “primavera araba” e li incrociamo per cercare di capire, non possiamo più farlo prescindendo dalla metà femminile della mela africana.
Karman è qui anche per dimostrare che sotto il velo di molte donne musulmane, comunque rispettose della propria religione e forti del valore della famiglia, c’è un cervello pensante, una laurea, un impegno politico. «Uno tsunami», lo definisce la Goracci. Karman aggiunge: «Inizialmente eravamo solo tre donne giovani. Siamo state derise e arrestate. Temute. Gli uomini erano stupiti della nostra presenza e noi stesse della nostra forza. Le donne sono coraggiose e generose: non combattono mai solo per sé, lo fanno per tutta la comunità». E il ruolo della religione? «In Yemen le tradizioni mettono in pericolo la libertà delle donne. Molti religiosi danno interpretazioni personali e sbagliate dell’Islam. I governi non fanno niente perché questo serve loro a mantenere lo status quo».

L’IMPORTANZA DI ESSERE IN RETE

Lucia Goracci ricorda l’immancabile ruolo di Internet e dei social network. In Yemen la Rete è arrivata in aiuto dei manifestanti più tardi rispetto ai Paesi confinanti: il governo ha da subito imposto il blackout alle comunicazioni, ma soprattutto in molte zone manca la corrente elettrica. In ogni caso «Internet ci ha resi parte del Mondo, comunicare ci unisce e ci fa agire più compatti», conclude Karman.
L’incontro termina con le classiche foto di rito: è bello vedere che tante ragazze musulmane si accalcano per uno scatto con il Premio Nobel, quasi fosse una pop star. La Karman intona uno dei tanti canti che ha portato in piazza in Yemen, e i partecipanti di lingua araba la seguono con entusiasmo. «Non mi considero in primis una donna. Mi considero soprattutto un essere umano», dice Karman. La speranza, comunque, è che il Nobel per la Pace 2012 sia ancora declinato al femminile.

Link utili
Chi è Tawakkul Karman
Women Journalists Without Chains
Sito del Premio Nobel
Notizie sullo Yemen

Conoscevate Tawakkul Karman? State seguendo le primavere arabe?

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Categorie: Intercultura

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