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8 Ottobre 2012

Professione: (giovane) idraulico

Matteo ha 20 anni e dopo varie esperienze ha iniziato questo lavoro riuscendo a superare la diffidenza dei clienti riguardo alla sua età


Valentina Esposito

idraulicoOggi c’è poco spazio per i giovani nel mondo del lavoro, il futuro sembre decisamente difficile per chi cerca un’occupazione e anche per chi un lavoro ce l’ha già.
Eppure, ogni tanto, ci sono le eccezioni: Matteo, vent’anni, di professione idraulico, parla del suo lavoro e del suo modo di vedere ilfuturo.

Un lavoro decisamente inusuale, per un giovane, fare l’idraulico. Come hai iniziato?
«Diciamo, che è iniziato tutto come una semplice curiosità, lavorando con il compagno di mia madre: anche lui da giovane aiutava suo padre nello stesso lavoro. Parlando durante una cena, mi sono proposto come suo assistente cosciente del fatto che la mia vita avrebbe subito drastici cambiamenti. Devo ammetterlo, è un lavoro carico di responsabilità e di impegni. Ti alzi la mattina sapendo che ogni cosa deve essere perfetta, ogni singolo particolare calcolato, deve essere sempre tutto al proprio posto. Non sono ammessi errori».

Che studi hai fatto?
«Finita la scuola media, sono stato assalito da dubbi sul mio futuro, come capita a tutti. Non sapevo che istituto scegliere, ma alla fine scelsi la formazione professionale, ramo della meccanica, sperando di poter entrare nel mondo del lavoro con una marcia in più. Purtroppo invece, nonostante i tre anni di base più un corso di specializzazione, questa scuola non hanno dato i risultati sperati: ho iniziato perciò a studiare da autodidatta un po’ di tutto, compreso ciò che riguardava le lingue straniere e l’arte. Tuttora studio spagnolo, tedesco e bulgaro, che mi portano via tanto tempo, ma riesco a far combaciare tutti gli impegni, dal lavoro al tempo libero».

Che tipo di esperienza è fare questo lavoro, sapendo che in genere i giovani fanno altri tipi di “gavetta lavorativa”?
«”Ricorda, il mestiere non si apprende sui libri, ma con gli occhi”: è una piccola lezione di vita ricevuta da mio padre, poco prima della sua morte. Non sono mai stato un ragazzo da scrivania, diventando idraulico ho avuto la possibilità di incrementare la sicurezza in me stesso, ma soprattutto di ampliare la mia capacità di cognizione delle cose. Bisogna imparare a vedersi non come lavoratore, ma come futuro cliente: è necessario quasi immedesimarsi “dall’altra parte” per svolgere al meglio il proprio lavoro. Avrei potuto scegliere altre occupazioni come molti miei coetanei tentano di fare, ma ho deciso questa via e non me ne sono mai pentito».

Ci sono state reazioni particolari di chi, vedendoti arrivare in casa, forse non si aspetta una persona così giovane?
«Solo le prime volte ho visto facce perplesse, che dicevano “Ha vent’anni, adesso mi distrugge la casa”, ma una volta messo all’opera ho sempre potuto dimostrare le mie capacità. Comunicare con il cliente è la base del mio lavoro, illustrare e discutere tutte le fasi del mio lavoro dà sempre tranquillità al cliente».

Prima di fare l’idraulico hai avuto altre esperienze di lavoro? Come vedi oggi la situazione dei giovani?
«Quando mi presentavo ai colloqui di lavoro mi dicevano la stessa cosa: “Hai tutto quello che serve, ma noi stiamo cercando qualcuno che abbia esperienza in questo settore”. Mi demoralizzava tantissimo e il desiderio di riuscire a costruire un futuro diventava un sogno sempre più lontano. Un po’ di tempo ho vissuto a Berna con una ragazza: ho lavorato cinque mesi in svariate caffetterie con gestione italiana, che comunque mi davano possibilità di poter affinare il mio tedesco. Tornato in Italia ho rincominciato a cercare lavoro, sempre nel ramo della meccanica, con gli stessi risultati di quando me ne ero andato. Stanco di tutti questi rifiuti ho deciso infine di buttarmi nel lavoro di idraulico e non me ne sono pentito, anzi! Ovviamente la situazione è molto critica, ma io incoraggerei anche gli altri a cimentarsi in queste attività, a non accontentarsi, perché sono esperienze che aiutano, che rendono fieri di ciò che si fa e che magari non si sapeva di poter fare».

Link utili:
Scheda sulla professione di impiantista termoidraulico del Progetto “Ma guarda”

Anche voi siete giovani e fate lavori particolari?

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Categorie: Lavoro

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