Home » Formazione » All Rights, giovani a confronto

15 Novembre 2012

All Rights, giovani a confronto

Domenica a Torino si è concluso il seminario nazionale che ha visto impegnati 60 giovani in un dibattito sulla cittadinanza attiva. Silvia Calvi

I ragazzi del progetto All Rights

I ragazzi del progetto All Rights

Tre giorni di dibattito, di lavoro tra pari, di amicizia e di partecipazione. Questo e molto altro è stato All Rights, seminario nazionale che dal 9 all’11 novembre ha coinvolto 60 giovani italiani – tra cui 20 torinesi – in un dialogo sul tema del diritto alla cittadinanza. Presenti all’evento quindici ragazzi di origine straniera, insieme a decisori politici e tecnici delle politiche giovanili, per un confronto esteso a molti dei punti di vista presenti in società.
Digi.TO ha intervistato alcuni organizzatori e partecipanti al progetto, per scoprire qual è il risultato di questo week-end all’insegna della partecipazione e del dialogo.

WORLD CAFE’, UN MONDO DI IDEE
Il clou di questi giorni è stato il World Cafè, fine di un percorso ricco di spunti di riflessione e di contenuti, che ha permesso di avere un dialogo faccia a faccia con i decisori politici. Sei tavoli, circondati rispettivamente da politici di differenti schieramenti, un peer leader e un buon numero di ragazzi. L’idea è stata quella di creare un’atmosfera informale, da bar, eliminando ogni distanza tra giovani e politica e permettendo ad entrambe le parti di potersi arricchire e offrire spunti reciprocamente.
Due le parole chiave al centro della discussione: gioventù e cittadinanza, per una riflessione complessiva del rapporto tra le istituzioni e i giovani, la politica, il diritto di cittadinanza per i giovani immigrati di seconda generazione.

GIOVANI E CITTADINANZA, I RISULTATI
Alla fine del dibattito, due tendenze sono emerse in seno a tutti i tavoli di discussione: l’importanza della scuola nell’educazione dei ragazzi ad essere cittadini attivi, in primis, quindi una diffusa necessità di maggiore concretezza in politica. Un pragmatismo che la politica nazionale dovrebbe dimostrare di fronte al tema della cittadinanza, con conseguente sensibilizzazione “dal basso” della popolazione, spesso poco coinvolta in tale argomento.
«Abbiamo messo l’accento sulla partecipazione – ha commentato Maria Grazia Autieri, organizzatrice torinese –  trovando amici per condividere un impegno, ma anche un sogno comune». «Non capita spesso – prosegue Chiara Ruzzier di Torino, dello staff – di mettere l’accento su proposte concrete scaturite nel corso di un dibattito. Ebbene, noi ci siamo riusciti».
«Il seminario si è concluso, ma questo è solo l’inizio – conclude Elisa Omega, organizzatrice e partecipante all’evento, di Venaria  Reale – perché abbiamo acquisito nuove consapevolezze confrontandoci con tecnici e politici. L’esperienza è stata positiva e complessa, ha allargato la nostra visione dei temi affrontati, evitando di farci cadere negli stereotipi.  All Rights, inoltre, potrà continuare per le strade, in un bar, su un autobus, in un parco e, perché no, anche in qualche altro evento futuro».

Link utili:
All Rights 2012 blog
Twitter – @allrights2012

Voi cosa ne pensate? Credete che il tema della cittadinanza sia importante per le nuove generazioni?

Tag: , , ,

Categorie: Formazione

Lascia un commento