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24 Gennaio 2013

River Eyes: l’arte racconta il fiume

Fino al 10 febbraio è possibile partecipare al concorso artistico sul valore sociale e storico dell’ambiente fluviale di Torino

Francesca Palumbo e Federica Spagone

il Po

Torino vista dall’Ecomuseo del Po

Alla sua prima edizione arriva il concorso River Eyes, un tentativo originale per invogliare i torinesi a conoscere di più l’ambiente naturale che li circonda, in modo particolare quello dei fiumi.
La collaborazione dei giovani al progetto è centrale poiché saranno loro a dover rappresentare artisticamente l’ambiente fluviale. Gli interessati possono partecipare iscrivendosi fino al 10 febbraio.

IL PROGETTO
River Eyes Torino è un progetto di comunicazione ambientale che ha l’obiettivo di stimolare i cittadini alla riflessione sul valore sociale e naturale dei fiumi della città (Po, Dora, Stura e Sangone) e sul loro stato di salute odierno, favorendo l’aggregazione di giovani creativi su queste tematiche. L’idea nasce dalla necessità di rappresentare il fiume attraverso il linguaggio dell’arte, ricollocandolo al centro dell’immaginario dei cittadini e facendolo divenire spunto di riflessione sul passato industriale e sul presente della città. River Eyes vuole anche stimolare i giovani ad agire attivamente, rielaborando secondo il proprio sguardo ciò che il patrimonio fluviale rappresenta o potrebbe rappresentare un domani.
Il concorso ha come obiettivo finale la realizzazione di quattro progetti per installazioni temporanee (i futuri “River Eyes” della città), opere d’arte pubblica che saranno valutate da una giuria interdisciplinare di esperti che ne sceglierà una per ogni fiume. Le installazioni diventeranno così punti di monitoraggio, ritrovo e approfondimento sulle tematiche ambientali legate all’acqua.

CHI PUO’ PARTECIPARE
Sono ammessi al concorso giovani di qualunque nazionalità, residenti in Italia o all’estero, di età compresa tra i 18 e i 30 anni compiuti, la partecipazione è gratuita. Gli artisti possono candidarsi – come singoli o in gruppo – scaricando il bando sul sito del concorso e presentando un’opera che deve caratterizzarsi per semplicità ed economicità di realizzazione, per l’utilizzo preferenziale di materiali eco-compatibili e di basso impatto ambientale, per qualità artistica ed efficacia e originalità del messaggio.
I quattro vincitori, selezionati da una giuria interdisciplinare, vinceranno un premio in denaro per realizzare le opere nei quattro luoghi individuati in collaborazione con le Circoscrizioni 5, 6, 8 e 10: le Acciaierie del Parco Dora, il Parco della Confluenza, l’Ecomuseo del Po e il Mausoleo della Bela Rosin.

Link utili:
River Eyes Torino

 

Cosa pensate di questo progetto? Parteciperete al concorso?

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Categorie: Ambiente

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