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30 Gennaio 2013

Shahrazàd, la biblioteca che vuole continuare a raccontare

L’innovativa struttura di San Salvario rischia di chiudere: numerose le iniziative per mantenerla in vita e si pensa al finanziamento privato

Simone De Caro

flashmob Shahrazade

Il flashmob del 19 gennaio contro la chiusura della biblioteca Shahrazàd

Shahrazàd, protagonista de Le mille e una notte, è la fanciulla che riesce a rimandare la sua morte raccontando ogni giorno un’affascinante storia al Re di Persia Shahryar.
Dal 2008, quando la biblioteca Shahrazàd è nata nel quartiere San Salvario, di notti ne sono passate molte di più, e come  accade nella raccolta favolistica, raccontando storie la biblioteca di via Madama Cristina è riuscita a rimandare la sua morte. Sono infatti mesi che la struttura non riceve più finanziamenti, e non sembra che in futuro ce ne saranno, ma continua a sopravvivere grazie alle associazioni e alle persone che protestando (ad esempio con il flashmob dello scorso 19 gennaio) e cercando di raccogliere fondi, non vogliono che la Shahrazad smetta di raccontare.

MODELLO SHAHRAZAD
Le biblioteche sono da sempre il luogo delle storie, la loro casa. Alla Sharhazàd però le storie non si vogliono raccontare solo attraverso i libri. I segni d’inchiostro su carta andavano troppo stretti ad un quartiere come San Salvario, 50.000 mila abitanti, 4 religioni con i rispettivi luoghi di culto, enorme quantità di nuovi locali aperti e di attività culturali, rappresentazione essenziale per capire in quale direzione la nostra città sta andando.
La Shahrazàd è stata la prima biblioteca torinese a presentare un nuovo modello organizzativo non tradizionale. Alla sua nascita ai soggetti istituzionali, il Comune e le Biblioteche civiche torinesi, si sono affiancate una serie di associazioni, fra cui la Nessuno è la principale, e la scuola Manzoni. Il Comune metteva i soldi, circa 14mila € l’anno (così ci ha riferito Alessandro Mercuri, presidente della Nessuno), la rete delle biblioteche i libri – circa 7mila – e le associazioni fornivano i volontari, che insieme ad una lavoratore fisso stipendiato compongono il personale della biblioteca.
Oltre ai volontari però le associazioni hanno riversato nella biblioteca tutta l’anima pulsante del quartiere e la Shahrazàd è divenuta allora anche un luogo di incontri ed eventi: le iniziative oganizzate dal 2008 al 2012 (giugno) sono 286, con un totale di oltre 1.600 partecipanti.
Inoltre la Shahrazàd è anche una biblioteca scolastica con un orario dedicato agli studenti della scuola Manzoni.

LASCIA O RADDOPPIA?
Alessandro Mercuri dell’associazione Nessuno ci racconta che da mesi la biblioteca non riceve più finanziamenti e per il 2013 non pare che ce ne saranno. Visto che San Salvario si appresta ad avere una biblioteca “tradizionale” in via Lombroso (cioè a pochi passi), le associazioni hanno proposto al Comune di tenere aperte sia la nuova struttura (che in effetti avrebbe una dotazione libraria di poco superiore) che la Shahrazàd, fornendo anche orari più vicini alle esigenze degli utenti.
Inoltre l’idea sarebbe di far diventare la biblioteca di via Lombroso specializzata in arte, sfruttando anche la collaborazione dell’associazione Ylda (che organizza Paratissima) e mantenere l’attuale organizzazione in via Madama Cristina.
Il 46% di questo progetto sarebbe finanziato dalle associazioni attraverso fundraising, mentre il Comune dovrebbe investire circa 25mila €.

“FACCIAMO DA SOLI”
Ad oggi però le istituzioni non intendono fare questo investimento ed è difficile anche trovare un accordo con le associazioni per soluzioni intermedie. La Shahrazàd però, come la protagonista de Le mille e una notte, ha ancora molto da raccontare e molta gente che vuole ancora ascoltare.
Se non si arriverà ad un compromesso con il Comune e la Circoscrizione, la Shaharazàd tenterà la strada del finanziamento completamente privato, forte del suo modello innovativo e del sostegno della gente. Chissà che non sappiano essere pionieri anche in questo. Glielo auguriamo.

Link utili:
Biblioteca Shahrazàd
Associazione Nessuno

Conoscete la biblioteca Shahrazade? Avete partecipato a qualche iniziativa?

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Categorie: Cultura

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