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14 Marzo 2013
Rinasce “Comma”, il giornale degli studenti di Giurisprudenza
Un quadrimestrale pensato per rendere il diritto oggetto di riflessione e consapevolezza critica anche oltre gli esami e le pagine dei libri
Viviana Villani
“Comma” è il giornale degli studenti di Giurisprudenza di Torino
In occasione dell’uscita del primo nuovo numero di “Comma“, il giornale degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza, Digi.TO ha intervistato Elisabetta Priotti, direttore editoriale della testata, per conoscere questo gruppo e le sue iniziative.
Ci racconti com’è nata l’idea?
«Dopo aver collaborato con Campus e aver avuto l’opportunità di diventare giornalista pubblicista ho pensato di poter a mia volta far da volano ad altri giovani. Volevo poter mettere i giovani al centro. Abbiamo deciso assieme a Luca Mazzardis di far rinascere Comma, che è un bene comune che aveva purtroppo subito una battuta d’arresto».
Come puoi definire “Comma”?
«Noi siamo un collettivo finalizzato a dare la possibilità a ognuno dei nostri collaboratori di esprimersi in modo libero e paritario. Vorremmo aiutare i nostri collaboratori a crescere, intellettualmente ed umanamente. Tra di noi c’è molta sinergia e propositività, ci confrontiamo attraverso un googlegroup moderato da Debora Prochilo. Della nostra pagina Facebook invece si occupano Mariagrazia Berardo e Cinzia Gambino, che ha anche creato il nostro logo. Abbiamo instaurato un network collaborativo con altre istituzioni studentesche presenti sul territorio: in particolare con AIESEC e con il blog de “L’attimo fuggente” presente a Giurisprudenza».
Quali aspetti volete raccontare del “Diritto”?
«Vorremmo che il diritto possa essere oggetto di riflessione anche oltre le pagine dei libri. Ci riproponiamo anche d’incentrare la nostra attenzione su diversi temi. Sia temi attuali, freschi e giovani come la sperimentazione animale, sia temi profondi come la violazione della privacy».
Quali sono i prossimi progetti che volete realizzare?
«Abbiamo presentato un progetto per la partecipazione a Biennale Democrazia sulla “responsabilità sociale d’impresa”. Attraverso questa iniziativa vorremmo mettere in luce gli aspetti del mondo del lavoro odierno: oggi c’è un’alta precarizzazione, il lavoro non è più finalizzato alla crescita morale ed economica delle persone».
Link utili:
Pagina Facebook di “Comma”
Cosa pensate della rinascita di “Comma”?
