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2 Maggio 2013

La festa dell’orgoglio è All Pride Long

Domani all’Hiroshima si festeggia l’orgoglio di tutte le diversità: Mad Pride, Gay Pride e Bike Pride si uniscono in un’unica grande festa
Nicola Veneziano

Hiroshima Mon Amour

E’ così che venerdì 3 maggio, all’Hiroshima Mon Amour si sventola la bandiera dell’Orgoglio. Orgoglio di essere se stessi secondo l’idea che l’unico sentiero che ci può rendere felici sia quello della libertà.
Tra musica, dj set, performance e mostre di arti figurative il programma di All Pride Long è un evento organizzato da Bike, Gay e Mad Pride con la collaborazione di Baciami Stupida Party, ricco e vario, per una serata che vuole essere una festa ma anche un modo di offrire un contributo attivo alla realizzazione dei Pride che sfileranno per le vie della città questo mese (il 26 per Bike e Mad) e giugno (l’8 Giugno il GLBT).

L’EVENTO    
La serata comincia con l’inaugurazione della mostra “Der Tod ist eine geöffnete Tür” traducibile in “La Morte è una Porta aperta”, progetto espositivo e performativo a cura di Torino Mad Pride Arte. Parallelamente, il coordinamento delle associazioni e dei ciclisti urbani torinesi presenta Bike Pride Monster Tuning, l’aperitivo in musica. La musica dal vivo è affidata invece al cantautore Stefano Amen e al blues cubano psichedelico di Sol Ruiz affiancati dall’irriverente poetica di Guido Catalano. Completano il cast La situazione chimica, il progetto di musica da camera punk nato dall’incontro fra il compositore Enrico Supertino e il violista Andrea Calvo e il Teatro Canzone Ambulante spettacolo di poesia e giochi di parole musicate a cura del poeta Jacopo Statti e del compositore Enrico Supertino. La festa prosegue fino a tarda notte con i dj set di Topjay e Alter Ago e con le incursioni live di Matteo Castellano e lo splendido drag show de Les Artistes.

I 3 PRIDE
Si deve quindi all’unione di tre organizzazioni la realizzazione dell’All Pride Long: Bike, Mad e Gay Pride.
Il primo arriva nel 2010 a Torino, ed è una manifestazione a carattere ambientalista a sostegno di una mobilità ciclabile e sostenibile. Quest’anno il Pride aderisce alla campagna #salvaiciclisti, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli di andare in bicicletta in città, il mezzo di trasporto meno tutelato: dopo più di 3000 morti e 40.000 feriti in 10 anni sulle due ruote, i cittadini hanno scelto di attivarsi per iniziare una fase politica più coraggiosa, seguendo i modelli già consolidati del centro e del nord Europa. Il Mad Pride invece è ‘la difesa dei diritti del pazzo’, una organizzazione che difende la libertà di vivere il proprio disagio psichico senza venire isolati dalla società. Il Gay Pride riunisce tutte quelle associazioni che si battono per ottenere il rispetto, la valorizzazione e la parità di diritti delle persone omosessuali, bisessuali e trans gender.

Link utili:

Hiroshima Mon Amour

Bike Pride

Mad Pride

Gay Pride

Parteciperete all’All Pride Long? Quale pride vi interessa di più?

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Categorie: Intercultura

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