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9 Maggio 2013

Alla Sandretto quattro mostre in una

Nella sede di via Modane al via da ieri un’esposizione che comprende quattro parti legate dal filo conduttore del video e della scultura

Nicola Veneziano

Fino al 15 settembre è possibile visitare le quattro mostre della Sandretto

Ha inaugurato ieri alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, una, anzi, quattro mostre in una. Saranno visitabili fino a settembre le 4 esposizioni La casa di biscotti di Riikka Kuopalla, The 338 hour cineclub, Sunt lacrime rerum e Greater Torino, con le opere di Alis e Filiol e Alessandro Sciaraffa.
Ogni mostra ha la sua storia a sé, ma volendo cercare di legarle in un filone tematico, si può dire che una parte di questa, anzi, queste mostre è il mezzo artistico: video e scultura. Cerchiamo quindi di capire meglio i contenuti della, anzi, delle mostre.

RIIKKA KUOPALLA E I GIOVANI CURATORI
La prima delle quattro mostre è dedicata alla prima personale dell’artista finlandese Riikka Kuopalla, dal titolo la Casa dei biscotti. Il suo lavoro consiste in opere video incentrate sul tema del ricordo – ricordi della seconda guerra mondiale – e del disagio giovanile. Il titolo della mostra è evocativo della favola di Hansel e Gretel: dolce e amaro, gioia e dolore, così è la casa della strega e così sono le opere di questa artista finlandese.
The 338 hour cineclub è invece la mostra conclusiva del programma Giovani Curatori ed è dedicata ad artisti italiani che lavorano con video e film. Effettivamente l’esposizione è organizzata esattamente come un cinema, pop corn compresi: fino all’ultimo giorno è possibile, seguendo il programma di proiezione, visionare 75 video di 14 artisti italiani, per una durata di 25 ore, il tutto in uno spazio concepito per la visione durante tutte le 338 ore di durata della mostra.

SUNT LACRIMAE RERUM E GREATER TORINO
E’ la parte scultorea della, anzi, delle mostre, che vuole puntare l’occhio con maggiore attenzione sulla scultura contemporanea intesa sia come medium, sia come strumento per esplorare il mondo degli oggetti. Le opere in mostra appartengono alla Collezione Sandretto Re Rebaudengo.
Greater Torino arriva invece alla sua quarta edizione ed è una mostra dedicata ai giovani artisti torinesi. Doppia personale quindi per Alessandro Sciaraffa e il duo artistico Alis e Filiol. Alessandro Sciaraffa presenta lavori fatti di metallo, fuoco e suoni: la torre campanaria, costituita da martelli e lastre di di acciaio, oppure Supernatural dove sensori e lastre di ottone catturano i suoni della ionosfera e li ricompongono in sussurri e vibrazioni. “Certo, l’ideale sarebbe una sala vuota, un’inaugurazione non aiuta di certo: troppo rumore”, ammette Sciaraffa. Le opere del duo Alis e Filio, nomi d’arte di Davide Gennarino e Andrea Respino, si concentra infine sulla casualità: attraverso una ricerca di materiali, come il poliuretano espanso e uno studio dei calchi, i due artisti cercano di sperimentare nuove procedure o nuovi materiali.

Link utili:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Intervista ad Alessandro Sciaraffa per Digi.TO

 

Avete già visto la mostra? Andrete a vederla? Quale parte vi incuriosisce di più?

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Categorie: Cultura

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