Home » Cultura » Le paladine dell’arte

2 Ottobre 2013

Le paladine dell’arte

Intervista a Francesca Carosso, una delle ideatrici del progetto Kiran Lab, volto alla promozione e al sostegno dei giovani artisti

Matteo Tamborrino

Kiran Lab

Kiran Lab è un progetto nato dall’incontro di cinque studentesse torinesi di Architettura

In un mondo nel quale della parola “artista” non si fa che abusare, c’è ancora spazio per le vere mostre? Probabilmente sì, e Kiran Lab, ensemble di cinque progettiste torinesi con competenze nel campo dell’architettura, del restauro, della grafica e del design ne è la dimostrazione.
Un po’ mecenati, un po’ talent scout, un po’ loro stesse artiste, si occupano principalmente di allestimento d’interni e eventi culturali; in particolare il gruppo è coinvolto nell’organizzazione di alcune esposizioni temporanee, ospitate in suggestivi locali del centro città.
Ma andiamo a conoscere più da vicino questo progetto tutto al femminile con una della fondatrici, Francesca Carosso, classe 1986.

Come è nato Kiran Lab?
«
Qualche anno fa, durante la preparazione all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto, Sara Varanese e io abbiamo intrecciato i nostri percorsi accademici e professionali con quelli di Serena Locuratolo e Valentina Montagnini, che alle proprie spalle possiedono una solida formazione legata alla progettazione e all’architettura contemporanea; così è venuto alla luce Kiran Lab, il cui principale obiettivo è sempre stato quello di curare e allestire mostre ed eventi sul territorio cittadino. A noi quattro si è successivamente aggiunta Alessia Casciello, laureanda in disegno industriale con una forte passione per la grafica e per l’illustrazione».

Su quali fronti siete state impegnate finora?
«
All’inizio ci occupavamo soprattutto di feste private, come compleanni e battesimi, che decoravamo attraverso deliziose scenografie. Successivamente abbiamo avuto la possibilità di metterci maggiormente alla prova con la realizzazione di esposizioni temporanee presso l’Alcool, un locale nel cuore di Torino; è così che ha avuto inizio il Kotton Cult, la ricorrenza del martedì di Kiran Lab: si tratta di una serata in cui la versatilità del nostro progetto si manifesta in tutta la sua forza. L’allestimento è ottenuto grazie a una struttura a pannelli, che consente l’esposizione di opere di diversi tipi e formati nonché esibizioni e performance di ogni altro genere».

Siete un po’ le paladine delle arti.
«Sì. Noi ci impegniamo a sostenere giovani emergenti provenienti dai più svariati campi e discipline dell’espressione artistica contemporanea: dalla pittura al design, dalle installazioni al teatro. Il gruppo di lavoro si occupa inoltre della grafica e della comunicazione dell’evento sia con il pubblico, sia con gli artisti. Riguardo poi la questione dell’interesse e del seguito non si può dire nulla di troppo preciso: siamo una realtà ancora molto giovane. Gli artisti e i nostri collaboratori, comunque, ci stanno aiutando molto e grazie ai loro suggerimenti riusciamo a migliorarci sempre di più».

Quali sono le novità che avete in serbo per i prossimi mesi?
«Innanzitutto abbiamo in cantiere alcune collaborazioni con nuovi artisti non ancora incontrati nelle precedenti edizioni di Kotton Cult; nel frattempo, stiamo focalizzando la nostra attenzione anche su forme alternative di espressione creativa, come il Food e il Drink design. Ci piacerebbe molto lavorare con degli chef per organizzare aperitivi un po’ insoliti. Come Kiran Lab, invece, ci districheremo tra molti locali del territorio cittadino, allestendo vari eventi, da degustazioni di succo d’ uva a feste della birra».

In fatto di arte, quali sono i pro e i contro di una città come Torino?
«
La nostra città è una delle più stimolanti per i giovani talentuosi; tuttavia, tende anche un po’ a chiudersi in se stessa. Una volta trovata una formula vincente, Torino si “fissa” e dopo poco propone iniziative viste e riviste. I torinesi si annoiano velocemente, pertanto sarebbe necessario sperimentare, per creare qualcosa di continuamente nuovo e originale».

Link utili:
Kiran Lab – Pagina Facebook


Che cosa pensate del progetto Kiran Lab? Parteciperete a uno dei prossimi appuntamenti del Kotton Cult?

Tag: , , ,

Categorie: Cultura

Lascia un commento