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4 Ottobre 2013
Ingegneria e design: il dilemma del packaging
Dal 10 al 18 ottobre il Castello del Valentino ospiterà “Nudi o vestiti?”, una mostra sull’importanza di confezionamento e imballo nella processo di comunicazione
Valentina Esposito e Luca Calderan
Bentornati nello spazio di Digi.TO dedicato al mondo del Politecnico di Torino, su cui è possibile essere aggiornati anche su Facebook.
Da giovedì il Castello del Valentino ospiterà una mostra dal titolo decisamente curioso a cura del Politecnico di Torino, del Dipartimento di Architettura e del Club della Comunicazione d’Impresa. “Nudi o vestiti?” vuole portare all’attenzione del pubblico il controverso dibattito sul packaging, sulla confezione e sull’imballo dei prodotti di consumo quotidiani e non.
Spesso considerato fonte di inquinamento e spreco, in realtà il “pack” è un prodotto di design che veicola ideali e concetti, con determinate utilità e funzioni, motivo per cui la mostra si propone di presentare il “pack” secondo più punti di vista, dalla progettazione alla definizione del design, all’emozione e alle tecnologie utilizzate.
Nella giornata inaugurale di giovedì 10 ottobre, per tutta la giornata si terranno seminari sull’argomento atti ad introdurre la mostra e questo particolare tipo di comunicazione. Il pubblico potrà assistere liberamente alle tavole rotonde di esperti e professionisti del settore, soppesando le loro opinioni e conoscenze per formarsene liberamente di proprie, soprattutto per quanto riguarda la creazione di un pack che sia funzionale, moderno, ma in linea con l’idea di consumatore attivo e attento.
Il seminario inizierà alle 17 e coinvolgerà professionisti delle più grandi marche di consumo direttamente impegnati sul campo. Inoltre, la mostra sarà suddivisa in sette sezioni ed è inserita nel più vasto panorama artistico della Torino Design Week.
Un evento importante nella collaborazione tra Politecnico e Club della Comunicazione d’Impresa, visto che questo è solo la prima di una lunga serie di sinergie, sia a livello universitario che a livello professionale.
Appuntamento alla prossima settimana.