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6 Dicembre 2013

CISVestiamo, il vintage in passerella per l’Africa

Domani sera all’Hiroshima Mon Amour il CISV organizza una serata a favore dei bambini del Senegal, con sfilata e mercatino di abiti usati, ironia e musica

Francesca Palumbo e Valentina Esposito

L’appuntamento di domani sera all’Hiroshima è a favore dei bambini del Senegal

Amate la moda, ma ancora di più il vintage? Se la risposta è si, unita alla voglia di passare una serata diversa dal solito, di sicuro non potete perdere sabato sera, all’Hiroshima Mon Amour, la sesta edizione di CISVestiamo, la sfilata organizzata dall’associazione di volontariato CISV, impegnata nelle parti di mondo più disagiate e in progetti di sensibilizzazione e cittadinanza attiva qui in Italia.
Alle ore 20 nel locale di via Bossoli 83 l’appuntamento sarà inaugurato da uno stand gastronomico di “roasted potatoes” allestito vicino alla biglietteria, mentre dalle 21.30 avrà inizio la serata vera e propria, con la sfilata e il mercatino con abiti per donne, uomini e bambini, il tutto accompagnato dalla buona musica dei Mammuth. Per concludere in bellezza, poi, il “Baciami Stüpida Party” con dj set.
Per conoscere meglio i dettagli dell’evento, Digi.TO ha parlato con Stefania Garini, la responsabile dell’Ufficio Stampa CISV.

Qual è lo scopo dell’appuntamento di domani sera?
«L’intero evento e soprattutto la sfilata hanno come finalità quella di raccogliere fondi per i bambini che vivono mendicando in Senegal. Hanno partecipato alla raccolta di abiti vintage, e non solo, molte persone da tutta Torino, associazioni e privati: ci sono arrivati vestiti di tutti i tipi, sia da giorno che da sera, per uomini, donne e bambini di tutte le età».

Nel dettaglio, come si svolgerà la serata?
«Prima della sfilata proietteremo un filmato dell’associazione culturale Badhole Video, formata da donne che trattano temi di impegno sociale in un modo ironico e accessibile al pubblico. Per sottolineare ulteriormente le finalità ironiche e di beneficenza della serata, la sfilata avrà come madrine d’eccezione le due comiche di Zelig Viviana Porro ed Elena Ascione. Inoltre a sfilare saranno dei volontari e non dei professionisti. Al termine della sfilata ogni capo sarà venduto partendo da un prezzo di base anche molto basso, in base alla qualità del vestito. Alla fine dell’asta all’Hiroshima rimarrà allestito un mercatino di abiti e accessori per permettere ai partecipanti di girare tranquillamente e fare altri acquisti e per chiudere ci sarà il “Baciami Stüpida Party”. Un’altra cosa importante da dire è che CISVestiamo quest’anno è anche uno dei primi eventi a inaugurare la nuova Casa del Quartiere Bossoli 83, creata dall’Hiroshima per rivalutare la zona».

Tornando alla sfilata, com’è nata l’idea di questa formula? Ha avuto successo?
«L’idea di fare queste aste e queste sfilate di beneficenza nasce per supportare i paesi in via di sviluppo dell’Africa e dell’America Latina. Tuttavia ci proponiamo anche di promuovere in Italia una nuova cultura del riuso e del riciclo di quello che comperiamo e che magari dopo poco tempo, pur essendo in buono stato, ci viene a noia. È un modo come un altro di combattere le esagerazioni di una cultura “usa e getta”, nonché di tutelare l’ambiente e il settore tessile. La prima volta che abbiamo organizzato questa iniziativa ci siamo mossi in punta di piedi, tanto che le prime modelle eravamo noi del CISV. Finora c’è stata una buona partecipazione di spettatori, che a volte hanno superato il centinaio; non essendo necessario prenotare non sappiamo quanta gente parteciperà quest’anno, ma siamo fiduciosi».

Link utili:
CISV Torino
CISVEstiamo 2013 su Facebook
Hiroshima Mon Amour
Badhole Video

 

Andrete domani all’Hiroshima a fare beneficienza?

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Categorie: Intercultura

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