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28 Gennaio 2014

Torino Smart City, uscito il masterplan

È di pochi giorni fa il documento con le linee guida del progetto del Comune per una città dallo sviluppo sostenibile e al passo con le nuove tecnologie

Fabio Cassanelli e Matteo Fontanone

TSC

Logo del progetto Torino Smart City

Ruota attorno a cinque macrocategorie e 45 punti il masterplan – presentato pochi giorni fa – di Torino Smart City, il progetto sviluppato dal Comune di Torino per lanciare la nostrà città nell’era dello sviluppo sostenibile e delle nuove tecnologie.
Ma vediamo con attenzione quali sono le varie direttrici sulle quali Torino si incamminerà per diventare “smart”.

LE CATEGORIE
Energy
: 10 punti in questa sezione, dedicata al risparmio energetico e allo sviluppo delle energie rinnovabili.
I principali progetti prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei palazzi e su tettoie sotto le quali verranno parcheggiate le auto del car sharing, lo sviluppo del teleriscaldamento e l’ammodernamento dei sistemi di illuminazione pubblica attraverso l’impiego di lampade a LED.
Inclusion: questo macrosettore ha lo scopo di includere i cittadini nella gestione della città attraverso la trasparenza dei dati della pubblica amministrazione (open data) e a nuovi sistemi di partecipazione alle decisioni pubbliche. In questo ambito rientra anche il bando “FaciliTO”, per la nascita di imprese innovative.
Integration: prevede progetti complessi al fine di costruire indicatori quantitativi e qualitativi che fungano da “termometro” e misurino i risultati delle politiche di sviluppo e cambiamento.
Life&Health: una rete di sensori intelligenti che invaderà la città per prevenire le emergenze ambientali (monitoraggio fiumi), combattere il crimine con “occhi intelligenti” e individuare discariche abusive. In questo settore rientrano inoltre progetti per quartieri ecosostenibili e agricoltura cittadina.
Mobility: car sharing, colonnine per la ricarica di auto elettriche e uso massivo della biciclettà per la mobilità del futuro. Forse il settore più concreto dal momento che molti progetti come il Biciplan sono già stati attivati dal Comune.

I FINANZIAMENTI
Direttrici, linee guida, progettualità: un calderone di idee che dovrà essere ben presto tradotto in iniziative concrete. Secondo il Turin Action Plan for Energy, documento redatto dal Comune in risposta a sollecitazioni europee, le emissioni di anidride carbonica sotto la Mole dovranno essere ridotte del 40% entro il 2020. Il che significa iniziare a pensare la città come “smart” fin da subito, per arrivare tra sei anni a respirare un’aria finalmente più pulita.
Come farà Torino a far fronte alle spese di implementazione di questo progetto? Una fonte è Horizon 2020, un pacchetto di finanziamenti provenienti direttamente dall’Unione Europea per sviluppare scienza, mobilità, innovazione e l’inizio del 2014 è indicato come l’avvio del protocollo. Inoltre ci sono i bandi , nazionali e non, a cui Torino ha partecipato, definiti “utili ad avviare progetti di ricerca e sviluppo tecnologico legati ai temi della città intelligente”.

Link utili:
Torino Smart City

 

Che cosa pensate del progetto Torino Smart City? Secondo voi cosa servirebbe alla città per essere davvero “smart”?

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Categorie: Ambiente

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