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13 Febbraio 2014

Call startup, il futuro del libro è digitale

Fino al 28 febbraio iscrizioni aperte al concorso sulla fruizione multimediale dei contenuti editoriali, i cui vincitori parteciperanno alla Fiera del Libro

Valentina Esposito e Antonella Capalbi

editoria digitale

Il concorso Call startup premierà le idee innovative di editoria digitale

Se è vero che in un momento di forte digitalizzazione del mondo editoriale il numero dei “nostalgici della carta” è sempre più in aumento, è vero anche che questa ristretta nicchia affezionata al profumo delle librerie dovrà sempre più farsene una ragione, perché sono tante le iniziative del mondo editoriale che vanno nella direzione del passaggio permanente al digitale.
Una di queste avrà come casa la Fiera del Libro, dall’ 8 al 12 maggio, quando, una delle aree del salone si trasformerà in studio di produzione digitale ospitando 10 startup internazionali, vincitrici del concorso “Call Startup“, che fino al 28 febbraio raccoglie progetti sulla fruizione dei contenuti editoriali in chiave digitale e interattiva.

L’IDEA
L’iniziativa parte dalla volontà di rispondere alle nuove esigenze di settore, incentivando l’originalità e la competenza di chi intende operarvi.
Le aziende che intendono cimentarsi in questa competizione a suon di parole e pixel dovranno compilare un form online e saranno giudicate da una giuria selezionata costituita, tra gli altri, da rappresentanti del Salone del Libro e della Regione Piemonte.
In palio, la possibilità di accedere gratuitamente a una delle vetrine più allettanti all’interno del panorama editoriale internazionale.

L’ORGANIZZAZIONE
«Questo concorso nasce dalla partecipazione al Salone del Digital Festival, nella sezione Book to the Future, che dovrebbe rappresentare le tendenze al futuro. Tuttavia, sia l’anno scorso che due anni fa c’erano espositori che presentavano situazioni già note: il lettore ebook è una novità, per esempio, ma non è propriamente nuovo». Così racconta Sergio Poma, direttore dell’associazione Luoghi di Relazione, ideatrice e organizzatrice del concorso. «Volendo quindi dare nuove spinte verso il futuro – continua – si è pensata un’area centrale con protagoniste le startup che meglio rappresentano l’innovazione e le nuove modalità di fruizione del libro. Pensiamo a cosa può essere la nuova editoria, quella delle applicazioni e che accoglierà il futuro del libro stesso».
Il programma del Digital Festival infatti non prevede solo le presentazioni delle startup che vinceranno il concorso, ma ci sarà anche un’arena di prova, con “startup matching“, ovvero delle sorta di “battaglia tra applicazioni“, uno contro uno e così via, perché alla fine per il business serve ingaggiare collaborazioni, evolversi per essere competitivi.

BOOK TO THE FUTURE
Poma ci parla infine dell’esperienza al Salone del Libro: «Il Salone muove circa 300.000 persone ogni anno, se non di più, quindi quale posto migliore per presentare ciò che noi abbiamo selezionato come le eccellenze in fatto di sviluppo e cultura? L’obbiettivo è cercare ogni opportunità e ogni realtà nazionale e internazionale che si presenta come innovazione è ben accetta. Startup è un termine troppo spesso abusato – conclude – abbiamo quindi ideato questo concorso per scegliere quelle da presentare a Book to the Future non solo per la fantasia della progettazione, ma anche per la solidità della programmazione, la fruibilità e la commerciabilità».

Link utili:
Concorso “Call Startup”
Form online
Associazione Luoghi di Relazione

 

Avete una startup innovativa da presentare? Cosa vi aspettate dalla nuova editoria digitale? 

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Categorie: Tecnologie

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