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18 Febbraio 2014

In piazza San Carlo ombre e suoni contro la violenza domestica

L’associazione Intervita Onlus ha fatto tappa ieri a Torino con la sua campagna di sensibilizzazione contro i maltrattamenti nei confronti delle donne

Antonella Capalbi

La violenza domestica spiata simbolicamente dalle finestre di Piazza San Carlo

Torino è una di quelle città che ti invita a osservarla passeggiando. Nel corso di queste camminate, può capitare di imbattersi in scenari imprevisti: manifestazioni, attività, flashmob, concerti improvvisati da solisti ai lati dei marciapiedi che si incrociano con gigantesche bolle di sapone prodotte dall’altra parte della strada. Ieri 17 febbraio lo scenario imprevisto è stato offerto proprio dal salotto della città, Piazza San Carlo che, intorno alle 18.30, ha fatto intravedere dalle finestre dei palazzi che la circondano immagini che troppo spesso si celano al di dentro delle mura domestiche: quelle della violenza sulle donne.
Da un piccolo banchetto sito quasi al centro della piazza si è mosso un fascio di luce che ha illuminato una finestra proiettando ombre e voci che simulavano momenti di violenza domestica: come se quella scena si stesse svolgendo davvero lì, all’ interno del palazzo, spiata dagli osservatori esterni. E’ questa l’iniziativa che l’associazione Intervita Onlus ha portato ieri a Torino e che porterà nei prossimi giorni nelle varie città d’Italia a sostegno di una forte sensibilizzazione verso un tema sempre più caldo della nostra quotidianità.

L’INIZIATIVA
La campagna titola significativamente “Le parole non bastano più” e decide di portare in piazza, letteralmente, gli episodi che troppo frequentemente spesse mura di cemento riescono a occultare.
Iniziando programmaticamente il tour a Milano nella giornata del 14 febbraio, come a sottolineare che bisogna essere in grado di distinguere l’amore verso l’altra metà della mela dal divoramento di quella stessa metà, dopo la seconda tappa del 17 febbraio a Torino, l’iniziativa prevede tappe in tutta italia: a partire da quella di oggi a Genova, passando per diverse città da nord a sud, fino a quella conclusiva a Roma dell’8 marzo, altra data altamente simbolica, nel bene e nel male, per il genere femminile.
Simbolica come tutta la manifestazione che si è avvalsa di un linguaggio minimalista, fatto esclusivamente di ombre e voci, ma, proprio per questo, quanto mai evocativo e lancinante. Quasi quanto i commenti fuori luogo e sessisti di molti passanti, che hanno confermato quanto di iniziative del genere e di genere la nostra società abbia ancora bisogno.

INTERVITA
Intervita Onlus non opera solo nel campo della violenza di genere ma è un’associazione non governativa di cooperazione e sviluppo attiva in diversi ambiti del sociale in Italia e all’estero. Riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, opera trasversalmente in diverse parti del mondo, partendo dall’Italia fino ad arrivare all’America Latina, passando per Africa e Asia. E’ impegnata in iniziative volte a riequilibrare le disuguaglianze sociali delle fasce deboli della società e rivolte principalmente a bambini e donne.
La campagna di sensibilizzazione portata avanti tramite le finestre delle piazze più importanti d’Italia mira anche a una raccolta fondi per realizzare in diversi ospedali italiani sportelli d’ascolto e multifunzionali per donne che hanno subìto maltrattamenti.

Link utili:
Intervita Onlus

 

Che cosa pensate di questa campagna di sensibilizzazione? Potreste contribuire alla raccolta fondi?

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Categorie: Cultura

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