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14 Maggio 2014

Gli studenti cantautori e il Ministro

Alla presenza del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, al Salone del Libro l’Istituto Des Ambrois di Oulx ha presentato il proprio concorso musicale

Tommaso Portaluri

La presentazione del concorso “Io sono un cantautore” al Salone del Libro

Domenica al Salone del Libro, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, si è presentato il progetto dell’I.I.S.S. “Des Ambrois” di Oulx, “Io sono un cantautore”. L’istituto, che offre ai propri studenti tre percorsi liceali e uno tecnico, ha promosso l’iniziativa in partnership con il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il Comune di Oulx e il Centro Didattico Musicale Rockland.

IL PROGETTO E LA CENTRALITA’ DEI RAGAZZI
L’obiettivo è di stimolare la creatività poetica degli studenti partendo da un percorso collegato all’evoluzione della lingua italiana nei testi scritti da cantautori, valorizzando i percorsi letterari e musicali contemporanei, i compositori e gli autori italiani.
Gli studenti partecipano al concorso con un testo originale (una cartella) e i vincitori parteciperanno a una scuola estiva a Oulx, con, tra gli altri, Gatto Panceri, Vincenzo Incenzo, Alberto Fortis.
Gli interventi dei relatori, da quello del sindaco di Oulx Paolo De Marchis, a quello del preside dell’Istituto “Des Ambrois” Pietro Ainardi, si sono soffermati sulla centralità dei ragazzi all’interno della scuola. Il sindaco ha parlato degli studenti come i “datori di lavoro” di tutti i relatori al tavolo. Il Preside dell’Istituto ha insistito sull’importanza della dimensione ludica – così come di quelle musicale – all’interno del sistema istruzione, attraverso le quali si può consentire un confronto senza ruoli, mescolando passione e impegno.

UN DEBITO CON LA STORIA
L’intervento del Ministro ha invece messo l’accento su un debito con la storia, in ambito musicale. Gli studenti spesso ignorano l’orizzonte diacronico della storia della musica italiana ed europea, delle arti figurative, e il concorso “Io sono un cantautore” è una delle iniziative che va nella direzione di colmare queste lacune. C’è un debito anche più specifico nei confronti della didattica delle scienze musicali., ha sostenuto il Ministro, ricordando la disciplina della ritmica: «Un’unica disciplina che univa linguaggio e scansione musicale, metrica. Si tratta di un criterio fondante della didattica occidentale: la lingua è struttura ritmica».
Oltre a un debito verso il passato, la Giannini ha voluto assumere tre impegni per il futuro che corrispondono ad altrettanti obiettivi: la qualificazione, attraverso una rivisitazione curricolare delle discipline musicali all’interno della scuola italiana; una qualità specialistica dell’insegnamento musicale; il riconoscimento di una maggiore centralità del territorio anche alla luce dell’esperienza di Oulx, che mostra che quando cui il contesto sociale e la scuola sono un tutt’uno si crea una osmosi tra quello che si fa dentro le classi e quello che avviene fuori.

Link utili:
Salone del Libro

Che cosa pensate di questo progetto? Quali interventi si potrebbero attuare secondo voi per migliorare la scuola?

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Categorie: Cultura

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