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18 Dicembre 2014

Natale a tavola nel mondo

Quali sono i piatti tipici delle comunità di stranieri più presenti nel nostro Paese? Un tour culinario per chi è alla ricerca di nuove idee

Giulia Porzionato

In Romania per Natale si mangiano i sarmale, involtini di carne avvolti in foglie di verza o vite

Fra una settimana è Natale. Gli alberi sono luccicanti di decorazioni, i regali sono quasi pronti per essere scartati… e le tavole aspettano solo di essere imbandite con i piatti tipici della migliore tradizione natalizia.
Ma cosa mangeranno le comunità di stranieri più numerose nel nostro paese? Ecco un breve tour culinario da cui potrebbe venir fuori qualche idea originale, oltre ai soliti cappelletti, arrosti e panettoni.

ROMANIA
Il Natale è tipicamente molto sentito in Romania, sia per i cattolici che per gli ortodossi. La tradizione vorrebbe che il maiale per la cena del 24 fosse sgozzato davanti all’intera famiglia, anche se ormai si ricorre alla più pratica carne del supermercato.
I piatti tipici del 25 dicembre sono infatti quasi tutti a base di maiale. Tra i più famosi troviamo i sarmale (involtini di carne macinata avvolti in foglie di verza o vite), il piftie (gelatina all’aglio con all’interno piedi, orecchie e testa del maiale), il şoric (pelle di maiale lavata e salata), la toba (salsiccia molto grande contente le interiora del maiale e condita con mostarda), il gratar de porc (arrosto di maiale), mentre come dolce troviamo il cozonac, simile al nostrano panettone. Il cenone è spesso preceduto dalla fortissima tuica, grappa utilizzata per stimolare l’appetito dei commensali.

ALBANIA
Le ricette del periodo di Natale della tradizione albanese sono il risultato della fusione di culture differenti che sono state nel tempo presenti sul territorio.
In alcune zone, il piatto che riassume in sé la tradizione natalizia è il cosiddetto picak, un montone infilzato su uno spiedo di grandi dimensioni e arrostito all’aria aperta, mentre altrove non è Natale senza un maialino ripieno di mele e cotto allo spiedo. Il dolce tipico? La bachlavà, di origine islamica, a base di zucchero e frutta secca.

AFRICA
Il Natale in Africa si festeggia solo in alcune zone, inoltre in zone come il Sud Africa, la festività natalizia capita nel bel mezzo dell’estate, cosa che naturalmente influisce sulla tipologia di cibi offerti.
I piatti principali sono tacchino, roast beef, maialino da latte, riso giallo con uva passa, verdura e plum pudding. In Ghana e Congo prediligono invece riso e pasta di patate o manioca, mais, fufu a base di spezzatino o zuppa di okra, polenta e diverse tipologie di carni.

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Categorie: Cultura

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