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29 Gennaio 2015
Un’inaugurazione superSonic(s)a per Torino Capitale Europea dello Sport
Intervista al direttore artistico della compagnia di acrobati protagonisti domani al Palavela della cerimonia che dà il via a questo speciale anno sportivo
Antonella Capalbi
Che Torino abbia sempre mantenuto un’anima fortemente sportiva tra le pieghe di un tessuto cittadino dall’importante tradizione artistica è cosa risaputa e, soprattutto, confermata dal titolo di Capitale Europea dello Sport conseguito dal capoluogo piemontese per il 2015. Ma che tra le sfaccettature di questo caleidoscopio cittadino avesse partorito un’eccellenza sportiva in grado di coniugare sport e arte costituisce una piacevole novità dell’ultimo decennio che verrà comunicata, in forma scenica, nel corso della cerimonia inaugurale di Torino Capitale Europea dello Sport che si terrà domani, a partire dalle ore 18, presso il Palavela, in streaming qui.
Protagonisti di questo metaforico taglio del nastro di tutte le attività che la città metterà in campo nel corso di questo anno all’insegna della cultura sportiva saranno i Sonics, variegata compagnia di Rivoli composta da danzatori e performer che incanteranno il pubblico della serata con le loro acrobazie. Proviamo a conoscere più da vicino questa realtà attraverso le parole di Alessandro Pietrolini, 38 anni, direttore artistico del gruppo.
Come nascono i Sonics?
«I Sonics sono nati da un’idea mia e di Ileana Prudente, nel 2001. Volevamo unire la nostra formazione di ginnasti e atleti con l’idea di creare un tipo di spettacolo nuovo per l’Italia, che guardasse e prendesse ispirazione da quello che stava succedendo a livello internazionale nel campo delle discipline aereo-acrobatiche. Così, tra una dura gavetta e tanti sacrifici e dopo l’incontro con la nostra super manager Fanzia Verlicchi, abbiamo iniziato a collezionare importanti traguardi e successi. Penso alla nostra partecipazione alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Torino 2006 o a quella dello Stadio di Kiev per gli Europei di calcio 2012. Ora siamo giunti alla nostra quinta tournée teatrale e ormai il pubblico di molte città italiane aspetta il nostro ritorno, dopo averci visto a teatro. Negli ultimi anni i Sonics sono diventati una solida realtà, una compagnia stabile composta da un team creativo in cui nessuno si limita a fare solo il performer, ma dove tutti lavorano ai vari aspetti degli spettacoli. All’interno del gruppo ci sono divisioni di compiti e di ruoli: c’è chi si occupa delle coreografie, aeree e a terra, chi si occupa dei costumi, chi si occupa della manutenzione delle attrezzature di scena e così via. Poi c’è una consistente parte di tempo dedicata all’allenamento, al potenziamento fisico e alla creazione di coreografie sugli attrezzi scenici di nostra invenzione. Ci tengo a dirlo: noi siamo una compagnia che da sempre si autofinanzia, vivendo esclusivamente dei guadagni derivanti dal proprio lavoro e aver potuto raggiungere risultati così importanti in questi anni ci riempie davvero di orgoglio».
Può darci una piccola anticipazione sulla performance prevista per la festa inaugurale di Torino Capitale Europea dello Sport?
«La cerimonia di Torino 2015 è una grande occasione per il gruppo Sonics, perché oltre a permetterci di regalare ai nostri spettatori il nostro primo grande successo, ovvero Meraviglia, ci è stato chiesto di creare un intervento proprio all’interno della cerimonia stessa, ispirato alla storia dello sport. A tempo record abbiamo realizzato musica, coreografie e costumi ad hoc, lontani dai colori forti e sgargianti e dalle atmosfere oniriche che caratterizzano i nostri spettacoli e più vicine a un’atmosfera vintage, per la realizzazione di un quadro che vedrà in scena, oltre agli acrobati del gruppo Sonics, anche 40 figuranti. Sicuramente questa cerimonia rappresenta per noi una grande occasione professionale, che ci permetterà di mostrare la nostra professionalità e di mettere in campo e al servizio della città le idee del nostro team creativo. Sarà un evento di grande magia per noi e per il pubblico».
Quali sono i vostri prossimi impegni?
«Siamo attualmente in tournée nazionale nei teatri con lo spettacolo Duum, stiamo preparando il calendario della prossima estate che, tra gli altri, ci vedrà di nuovo al Fringe Festival di Edimburgo con un nuovo spettacolo. Poi stiamo lavorando alla tournée europea del 2016 tra Germania, Olanda, Belgio e Austria e nel frattempo continuiamo le nostre collaborazioni con aziende e istituzioni per la creazione e personalizzazione di spettacoli per i loro eventi. La “famiglia Sonics” si sta allargando sempre di più, tanto è vero che proprio in questi giorni abbiamo inaugurato a Rosta una nuova sede della nostra “Officina del volo”, che affiancherà quella storica di Rivoli».