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28 Aprile 2015

Moncalieri come Hollywood

Fino al 15 maggio è possibile iscriversi al concorso che invita a scoprire, attraverso la fotografia, luoghi adatti per riprese cinematografiche e televisive

Giulia Porzionato

“Cacciatori di set” invita a scoprire a Moncalieri possibili location per cinema e tv

Un’intera città da esplorare a suon di scatti e fotografie: questa, in estrema sintesi, è l’idea alla base del contest Cacciatori di set – organizzato da Film Commission Torino Piemonte, Città di Moncalieri e Piemonte Movie – a cui è possibile partecipare fino al 15 maggio. Il concorso premierà chi sarà in grado di scoprire sul territorio di Moncalieri, attraverso la fotografia, paesaggi e luoghi potenzialmente adatti a diventare location cinematografiche e televisive.
Il contest si rivolge a due fasce d’età, Teen (dai 13 ai 19 anni, sezione curata da Moncalieri Giovane) e Senior (dai 20 anni). Al seguito dell’iscrizione – completamente gratuita – e di un workshop formativo (dal 20 al 22 maggio alla Biblioteca Civica di Moncalieri), i partecipanti potranno inviare le loro immagini fino al 20 luglio.
Abbiamo intervistato in merito Alessandro Gaido, ideatore del progetto.

Com’è nata l’idea del contest?
«L’idea nasce a seguito della collaborazione pluriennale tra Piemonte Movie e la Film Commission Torino Piemonte, per la promozione e la diffusione del cinema realizzato in regione. Ci siamo legati alla campagna di Film Commission Casa tua, al cinema, che da alcuni anni raccoglie e cataloga location da proporre alle produzioni cinematografiche intenzionate a lavorare qui. Abbiamo voluto strutturare questa campagna in maniera più capillare e coinvolgendo più persone possibili, un modo per rendere più partecipato il progetto e farci aiutare dai piemontesi a scovare luoghi sconosciuti e interessanti per il cinema».

Per quale ragione si è deciso di scegliere Moncalieri come set?
«Insieme all’Assessorato ai Giovani di Moncalieri stiamo portando avanti un progetto di promozione cinematografica dal titolo “Moncalieri città del cortometraggio” per fare di quest’area un polo di sviluppo per la settima arte in corto, perché il territorio moncalierese è molto vario e scenografico: si passa dalle zone metropolitane al centro storico medioevale, dalla campagna alla collina, dalle aree industriali a quelle fluviali, prestandosi incredibilmente ad accogliere le produzioni. Inoltre, l’Associazione Piemonte Movie nasce a Moncalieri, città che conosciamo molto bene con tutte le sue potenzialità ancora nascoste nonostante sia sempre più frequentata dai cineasti, e con diverse realtà associative locali, come la Biblioteca Civica Arduino, la Famija Moncalereisa e la Pro Loco Moncalieri: c’è da anni una stretta collaborazione, indispensabile per questo progetto».

Quali caratteristiche devono avere le fotografie per ambire alla vittoria?
«La caratteristica principale è quella di ritrarre luoghi con un grande potenziale cinematografico. Le storie raccontate sul grande schermo sono tantissime e con questo concorso vogliamo dare spazio a location funzionali al cinema. Chiediamo ai fotografi di calarsi un po’ nel ruolo di registi e sceneggiatori, non soffermandosi per forza su luoghi suggestivi, perché anche una vecchia fabbrica abbandonata, un parco pubblico o una cascina possono avere un grande interesse cinematografico».

Come si svolge il concorso?
«Il concorso prevede 3 fasi ben distinte: la prima è quella dell’iscrizione, la seconda è quella del workshop che si terrà a maggio, tre giornate di lavoro sul territorio accompagnati da un fotografo professionista, mentre la terza fase è dedicata alle mostre fotografiche dei lavori migliori, con annessa premiazione. Parallelamente, si svolgerà la selezione di Film Commission per inserire nel loro “database location” le fotografie che meglio rispondono alle esigenze cinematografiche».

In cosa consiste il workshop di 3 giorni?
«Nella prima parte svolgeremo tutte le pratiche d’iscrizione, obbligatorie per tutti gli iscritti. Nella seconda e per i successivi due giorni la partecipazione sarà facoltativa anche se ovviamente consigliata, soprattutto agli esordienti e ai fotografi amatoriali, perché le lezioni saranno tenute da un fotografo professionista, Diego Dominici, che fornirà i rudimenti di base per maneggiare con la dovuta cura la materia fotografica. Con lui si faranno poi anche tre escursioni fotografiche sul territorio, per mettere alla prova i partecipanti e dare loro gli ultimi consigli sul campo».

Infine come saranno strutturate le mostre finali del progetto?
«A settembre, all’interno della manifestazione musicale Ritmika, si prevede la proiezione video di tutte le opere realizzate o almeno una per ogni location fotografata. In questa fase si svolgerà anche la selezione di un numero ancora non precisato di fotografie della sezione Teen, che confluiranno nel pacchetto di fotografie che verranno esposte nei mesi successivi a Moncalieri e tra le quali una giuria specializzata proclamerà i vincitori».

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Categorie: Cultura

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