Home » Cultura » Panchine rosse per non dimenticare

20 Gennaio 2016

Panchine rosse per non dimenticare

Un simbolo che Torino ha accolto nei suoi giardini, nelle sue vie e piazze, al campus universitario per ricordare le donne vittime di violenza

Isabella Marchese

Una delle panchine rosse simbolo delle donne vittime di violenza

Panchine a sfondo rosso con dipinti grandi occhi di donna e la citazione di uno scrittore famoso. Sparse per Torino,  le 21 installazioni permanenti dipinte dal writer torinese Karim Cherif, sono il simbolo delle donne vittime di violenza.

Il PROGETTO
Le possiamo trovare passeggiando per le vie e i giardini di Barriera di Milano, Barca, Falchera e Regio Parco e al Campus Universitario Luigi Einaudi, posizionate come testimonianza delle donne che non ci sono più, perché uccise dalla violenza feroce di mariti, ex, conoscenti o sconosciuti.
L’arte quindi come mezzo per non dimenticare, per indurci a riflettere sulla violenza e su come è possibile sconfiggerla. Così è stata pensata l’iniziativa che ha preso il via nel 2014 alla Circoscrizione 6, in collaborazione con il Comitato pari opportunità Rai Torino Slc e altre realtà del territorio tra cui Acmos. Prossima è l’inaugurazione di altre dieci panchine in lavorazione da dicembre nel quartiere San Paolo.

VIOLENZE IN AUMENTO
Secondo i dati Istat , in Italia sono 6 milioni 788 mila le donne che nell’arco della propria vita sono state vittime di violenza fisica o sessuale, con 652 mila stupri e 746 mila tentati stupri. Purtroppo la percentuale di questi reati non diminuisce rispetto agli anni precedenti, anzi le violenze sono più gravi. Aumentano non solo gli episodi che hanno causato ferite, ma anche il numero delle donne che hanno temuto per la propria vita.
I dati della Polizia di Stato dicono inoltre che nei primi sei mesi del 2015 sono 56 le donne uccise e 3.325 quelle che sono rimaste vittime di percosse da parte dei propri mariti, compagni o ex.
Purtroppo si stima però che più di un terzo delle donne non ha la forza di denunciare la violenza.

SPAZI D’ASCOLTO
In molte questure italiane sono stati allestiti degli spazi dedicati all’ascolto delle vittime di violenza.
A Torino, lo scorso novembre, presso la Divisione Anticrimine della Questura è stata inaugurata la sala d’ascolto “Una stanza per te“: uno spazio protetto e attrezzato dove le donne possono essere accolte e seguite da personale altamente qualificato.
Oggi mercoledì 20 gennaio invece, presso il Comando di Polizia Municipale di via Bologna 74, si inaugura la sala d’ascolto “Una stanza tutta per sé”, allestita a cura del Soroptimist International Club di Torino, con il sostegno della Consulta Femminile Regionale del Piemonte.

Tag: , , , ,

Categorie: Cultura

Lascia un commento