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22 Gennaio 2016
Il Politecnico inaugura l’anno accademico
Torna la nostra rubrica del venerdì, con un’anticipazione della cerimonia che lunedì vedrà il Rettore Marco Gilli presentare risultati e prospettive dell’ateneo
Ivan Lagrosa
Lunedì dalle 9,30 nell’Aula Magna del Politecnico l’inaugurazione dell’Anno Accademico
«Al nostro Ateneo è richiesto di far fronte all’alta formazione di un numero crescente di studenti, in massima parte provenienti da altre regioni e da paesi esteri, di costituire campus all’estero in partnership con aziende di dimensione internazionale, di accrescere il livello qualitativo della propria ricerca scientifica, per essere in grado di competere e collaborare con gli Atenei e i centri di ricerca internazionali più prestigiosi».
Sono alcune delle sfide che il Rettore del Politecnico di Torino, Marco Gilli, lancerà lunedì 25 gennaio in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015/2016. A suo fianco interverranno il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino e il Preside della Facoltà di Architettura della Tsinghua University, Zhuang Weimin, per sottolineare la sempre più stretta collaborazione dell’ateneo con la Cina.
I RISULTATI OTTENUTI
Il Politecnico è un polo d’eccellenza, come confermano alcuni dati.
Ad esempio per quanto riguarda la ricerca fondamentale, nella prima fase dell’VIII Programma Quadro Horizon 2020 l’ateneo ha già conseguito ben 6 ERC Grants, a fronte dei due soli progetti finanziati nell’intero VII Programma Quadro: si tratta di uno dei migliori risultati in Italia. Per quel che concerne la ricerca collaborativa e interdisciplinare, degni di nota sono i lusinghieri risultati del VII programma Quadro, ove il Politecnico figura al primo posto tra gli Atenei italiani in termini di progetti finanziati pro-capite ed è l’unico partner italiano coinvolto in entrambe le ICT FET Flagship.
Infine, nell’ambito del Trasferimento Tecnologico, continuano a crescere le aziende con cui vengono consolidati rapporti di partnership e continuano a giungere richieste di collocare alcune attività di ricerca e sviluppo presso il Campus del Politecnico.
Parlando infine di qualità del capitale umano, l’Ateneo ha già attuato in questo settore ingenti investimenti, con l’immissione in ruolo di 157 nuovi Professori Associati, di cui 21 chiamati dall’esterno.
LE PROSPETTIVE
Con un bilancio di previsione per il 2016 che conta circa 65 milioni di investimenti, numerose saranno nel nuovo anno le attività a sostegno degli studenti, delle attività di ricerca e di internazionalizzazione, dello sviluppo culturale e tecnologico del territorio.
Nel campo della didattica, si procederà con una rivisitazione dell’offerta formativa che dia maggiormente spazio alle discipline scientifiche e ingegneristiche di base nella Laurea triennale e che contempli un approccio più interdisciplinare nella Laurea Magistrale, che privilegi la cultura progettuale e le esperienze collaborative e che valorizzi i team studenteschi e la cultura imprenditoriale.
Si procederà con un potenziamento della Scuola di Master e formazione permanente, con l’avvio di un programma di MOOCS (corsi aperti online su larga scala), orientati alle discipline tecnologiche maggiormente caratterizzanti. Per quanto riguarda i Dottorati di Ricerca, è previsto poi un aumento del 50% delle risorse complessivamente destinate.
Per concludere, parlando di collaborazioni internazionali, il Rettore sottolinea come «i modelli tradizionali di internazionalizzazione dovranno essere rivisitati, ma resterà essenziale la capacità di attrarre studenti internazionali di talento, offrendo percorsi formativi coordinati tra Atenei, che prevedano programmi progettati congiuntamente e la permanenza di tutti gli studenti in almeno due sedi internazionali; inoltre, sarà la possibilità di svolgere gli esami di ammissione direttamente nelle aree geografiche di maggior interesse (Asia, America Latina e Paesi del Mediterraneo), offrendo congrue borse di studio ai migliori studenti».
