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17 Febbraio 2016
Italia in lenta ripresa, parola di Mario Deaglio
Presentato ieri a Torino il Rapporto sull’economia globale in rapporto al nostro paese, a cura dello studioso piemontese e del Centro Luigi Einaudi
Ivan Lagrosa
La rivoluzione tecnologica, la crisi economica e, adesso, i primi segnali di una crescita che fatica a decollare. Sono alcuni elementi analizzati nel XX Rapporto sull’economia globale e Italia, che quest’anno si intitola La ripresa, e se toccasse a noi? ed è stato presentato ieri all’Unione Industriale di Torino.
Si tratta di un progetto del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi a cura di Mario Deaglio, editorialista economico de La Stampa, e realizzato con i contributi tra gli altri di Giorgio Arfaras, direttore della Lettera Economica del Centro Einaudi e Anna Caffarena, insegnante di Relazioni Internazionali presso l’Università di Torino e presidente di T.wai – Torino World Affairs Institute.
LA SITUAZIONE ITALIANA
Il rapporto esplora il cambiamento degli ultimi decenni e le prospettive future. Proprio la crisi economica, ormai alle spalle, lascia in eredità un futuro problematico: siamo desinati a una crescita senza nuova occupazione?
Accanto ai problemi, però, anche nuove speranze: la prospettiva del sempre maggiore utilizzo di fonti energetiche alternative e la fiducia in nuovi miracoli economici. Al centro del Rapporto troviamo poi la “distruzione creatrice” di Internet, l’economia della condivisione, dell’istruzione, della salute e le nuove forme di moneta elettronica.
IL MONDO E LA RIPRESA
Oltre all’ambito innovativo, nel documento si affronta la situazione economica dell’Europa e dell’America, senza perdere di vista le nuove prospettive di crescita che si stanno manifestando in Africa che, dopo l’Asia, è il secondo continente per tasso di crescita del Pil: il “miracolo africano” sta portando il continente più povero sull’onda di un nuovo processo di sviluppo.
Il Rapporto prosegue la sua analisi prendendo in considerazione le criticità e instabilità di una zona ad alta tensione quale il Medio Oriente, per poi concludere nell’ultimo capitolo con un’analisi sulla ripresa in Italia, curata dal direttore del Centro Einaudi Giuseppe Russo e dallo stesso Deaglio. Dopo aver osservato la cartella clinica del malato Italia, possiamo affermare di essere pronti a ripartire?
Mario Deaglio sta presentando questo lavoro in giro per l’Italia, il prossimo appuntamento è domani 18 febbraio a Cuneo, presso la sede della Cassa di Risparmio 1855, via Roma 15.