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18 Febbraio 2016

La ricerca del lavoro parte da come ci si candida

Scrivere un curriculum a regola d’arte, scegliere i settori più adatti, mostrare creatività: sono alcune strategie efficaci presentate ieri all’InformaGiovani

Alessia Galli della Loggia

Un momento dell'incontro di ieri all'Informagiovani

Un momento dell’incontro di ieri all’InformaGiovani

Ieri all’InformaGiovani di Torino si è concluso il ciclo di tre incontri Come mi candido, che ha offerto ogni volta a dieci partecipanti d’età compresa tra i 18 e i 35 anni l’occasione di esaminare le modalità e gli strumenti con cui effettuano la propria ricerca del lavoro.

COME EVITARE IL FATIDICO “LE FAREMO SAPERE”
Gli appuntamenti sono stati affidati a un’esperta in materia di coaching aziendale, Laura Bardi, con lo scopo di avere un confronto con i giovani per capire il loro approccio al mondo lavorativo.
Partiamo da un’esperienza comune: quante volte vi sarà capitato personalmente o avrete sentito per vie traverse di curricula inviati a cui nessuno ha dato neanche una risposta. Ecco, la colpa non è solo delle aziende contattate, o meglio, non sempre. Le agenzie interinali ad esempio, essendo quotidianamente sommerse di cv da prendere in esame, selezionano i criteri essenziali tramite delle keywords, le parole chiave che consentono l’idoneità di uno o più requisiti. E a proposito di requisiti, attenzione alla differenza tra essenziali (da avere) e preferenziali (ci si può lavorare!).

LA SCELTA DEL SETTORE
In periodi di crisi lavorativa viene naturale prendere “tutto ciò che viene“, il che potrebbe anche denotare una certa volontà di adattamento, ma al tempo stesso può risultare una scelta dispersiva che non delinea le caratteristiche professionali necessarie a inserirsi nel proprio habitat lavorativo. Conviene perciò individuare uno o due macrosettori (e la relativa dicitura specifica), esaminarne la distribuzione geografica con più richiesta, arricchire le proprie conoscenze – teoriche ed empiriche – tramite corsi di formazione, convegni, stage.
Un annuncio può risultare poi più esigente di quanto in realtà non sia: ciò accade perché viene messo un filtro tra aspirante lavoratore e datore di lavoro. In questi casi potrebbe risultare efficace il classico “porta a porta” o la chiamata diretta. E’ anche un buon modo per evitare di inciampare in inserzioni fasulle, pubblicate sui siti di agenzie interinali per attirare l’attenzione delle aziende. Un modo per ottenere maggiori contatti è aprire un profilo LinkedIn, social network professionale che consente una ricerca bidirezionale senza filtri.

DIMMI CHE PASSIONI HAI E TI DIRO’ CHI SEI
Infine, spesso si sottovaluta l’interessamento di un datore di lavoro verso le passioni personali di un candidato, i cosiddetti hobby, mentre nel mondo del lavoro è anche apprezzata la capacità creativa di un individuo, qualità che si può dedurre da ciò che piace fare e di conseguenza da ciò che si è capaci a fare. Questo potrebbe infatti essere un buono spunto per chi non sa dove indirizzare la propria ricerca lavorativa.
Nella presentazione di sé stessi, in un curriculum così come ad un colloquio, è bene quindi essere decisi e concisi, facendo capire che è quel lavoro ad aver bisogno di voi e non che voi avete bisogno di un lavoro.

A seguire un elenco dei siti da consultare per mettersi subito… al lavoro!
Job4Italy
Infojobs
Monster
Mettersi in proprio
Who’s who

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Categorie: Lavoro

Commenti (1)

  1. Anna ha detto:

    Consiglio il motore per la ricerca del lavoro Jooble https://it.jooble.org/

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