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24 Febbraio 2016

Dal cuoco allo smart food

Blogger, chef e giovani imprenditori hanno animato il 18 febbraio a Piazza dei Mestieri l’aperitivo informativo dedicato al mondo della cucina

Gemma De Bernardi

Un momento dell'aperitivo a Piazza dei Mestieri

Un momento dell’aperitivo a Piazza dei Mestieri

Gli aperitivi informativi organizzati dall’InformaGiovani di Torino sono spesso un buon modo per avvicinarsi ad alcune figure professionali. Il 18 febbraio, nella scuola professionale Piazza dei Mestieri, l’appuntamento Un lavoro appetitoso? Dolce e amaro del lavoro più buono del mondo si è incentrato sulla figura del cuoco e più in generale sul mondo culinario.
Oggi molti riflettori sono puntati sulla cucina: televisione, radio, libri e fiere hanno sempre di più come protagonista lo chef, vero maestro e protagonista dell’immaginario comune. Ma sarà davvero così? È un mondo tutto rose e fiori? Al termine dell’appuntamento la risposta è, senza dubbio, no.

LAVORARE CON IL CIBO
Ce lo spiega Dario Ujetto, food blogger di Eatpiemonte.it, che ha fatto della comunicazione culinaria la sua passione. È il moderatore dell’incontro e dà la parola a Cristina Bruno, orientatore formativo e referente inserimenti lavorativi Area Ristorazione presso Piazza dei Mestieri. Dopo una breve presentazione della scuola, Cristina illustra con orgoglio i risultati ottenuti sia con il loro sportello Lavoro, sia con la grande organizzazione che sta dietro a un progetto come quello di Piazza dei Mestieri: corsi biennali o triennali che insegnano ai ragazzi – fra teoria e pratica – come funziona il lavoro nel mondo della ristorazione.

LA FATICA DEL CUOCO
Dopo è il turno di Matteo Carrè, secondo chef al ristorante dell’hotel Principi di Piemonte a Torino, storico hotel e punto di riferimento per ogni turista che si fermi nella nostra città. A 31 anni ha già una carriera ben avviata e racconta brevemente la sua esperienza sottolineando come quello del cuoco sia un lavoro a tempo pieno, con poco tempo libero e spesso orari molto lunghi.

UN QRCODE CI SALVERA’
L’ultimo ospite a prendere la parola è Federico Di Benedetto, imprenditore e startupper di successo con FoodChain, l’app che può rintracciare la storia della filiera agroalimentare di un prodotto al supermercato attraverso la scansione di un QRcode. Aiutati anche dall’incubatore di imprese del Politecnico, Federico e i suoi sette colleghi puntano a valorizzare il know-how tutto italiano delle eccellenze della nostra cucina e il fine della loro operazione è portare il consumatore a fare scelte più consapevoli, garantendo la provenienza del prodotto e la trasparenza della filiera.
Il mondo del cibo non è quindi solamente fatto di chef stellati con ristoranti inavvicinabili, ma soprattutto di ragazzi giovani che lavorano duramente: camerieri, sommelier, esperti di comunicazione, innovatori, food blogger e tanti altri. Lo spazio in cucina non basta mai.

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Categorie: Lavoro

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