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29 Marzo 2016

Fashion, Art & Craft a San Salvario

La prima edizione della cinque giorni di arte, moda, design ed eventi in giro per il quartiere, dal 30 marzo al 3 aprile, raccontata da chi organizza e chi espone

Claretta Caroppo

San salvario District Fashion Art & Craft apre domani e si conclude domenica

San salvario District Fashion Art & Craft apre domani e si conclude domenica

Da domani a domenica circa 100 tra artisti, designer, fashion designer e artigiani si riuniscono presso gallerie d’arte, boutiques, locali commerciali, studi di architettura e cortili del quartiere torinese di San Salvario grazie a un’iniziativa promossa dall’Associazione Golfart con il sostegno dell’Assessorato al Commercio della Regione Piemonte. È San Salvario District Fashion Art & Craft il cui obiettivo, come ci racconta il presidente di Golfart Pegi Limone, è quello di far conoscere queste arti eclettiche al grande pubblico, favorendone lo sviluppo economico sul mercato.

Da dove nasce questa iniziativa?
«Si tratta di un’idea che ha assunto concretezza dallo scorso ottobre. Il progetto è sviluppato in sette sedi istituzionali più altre location e vuole unire artisti, fashion designer, artigiani, designer. Il programma è fittissimo e i creativi abiteranno il quartiere insediandosi negli esercizi commerciali e nelle sedi istituzionali e animando le vie con un’esplosione di creatività. Una parte della quota di iscrizione andrà in beneficenza alla Fondazione Faro Onlus, che da anni fornisce assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie. Gli eventi sono numerosi e spaziano dalla musica al cinema, dalla letteratura alla moda. Ci lavoriamo da ottobre e speriamo di restituire al pubblico tutta la bellezza del quartiere. Avverranno molte cose: ad esempio saranno proiettati 30 cortometraggi e pubblicità dagli Archivi nazionali del Cinema D’Impresa; sabato 2 alle 21, in via Lombroso 16 sarà presentato il libro Chimere di Annavera Viva intervistata da Augusto Grande del Sole 24 Ore; per i più piccoli domenica 3 in piazza Madama Cristina ci sarà il ludobus dell’associazione Valdocco. Ogni giornata è fitta di incontri e iniziative e mi piace ricordare che il 25% degli espositori arriva da fuori Regione e il 30% da fuori Italia: Togo, Libano, Parigi, Barcellona: è il caso dell’Ensamble Begandi che propone musica tradizionale del Burkina Faso».

Come mai avete scelto San Salvario?
«Questo è il mio quartiere, tra i più eclettici e interessanti della città. Puntellato da vecchie botteghe artigiane, riqualificato nel corso degli anni, cambiato, nel bene e nel male. San Salvario vanta un’elevata presenza di attività commerciali e artigianali, alberghi e ristoranti e con il più ricco tessuto associativo. Vi convivono quattro religioni e i loro templi: le chiese cattoliche, il tempio valdese, la sinagoga, le sale di preghiera musulmane e questo aspetto lo rende un luogo davvero unico. Qui abitano persone straordinarie, in molti sensi. Mi piace ricordare Salvatore Giachella, titolare della Trattoria Carmen, e Giorgio Puleo, profondo conoscitore di costumi e cultura dei Paesi Nordici, due cari amici che ci hanno lasciato da poco e che sono stati attivi operatori della trasformazione del quartiere e a cui abbiamo deciso di intitolare un premio all’interno della manifestazione».

DALLA PASTICCERIA ALL’ARTE
Pegi Limone ci porta a conoscere uno dei partecipanti alla manifestazione, Moreno Pisapia, artista e architetto torinese che nelle sue opere, attraverso il lavoro sugli utensili e suoi cartoni alimentari, rievoca l’età dell’adolescenza spesa nell’omonima pasticceria di famiglia, recuperando i tanti aneddoti, le storie di amicizie, le fotografie, i viaggi di andata e ritorno al piccolo negozio; la pasticceria, che a luglio festeggia in 50 anni di attività, è famosa anche per aver inventato la pastiera napoletana Higuain, dedicata al celebre giocatore del Napoli.
Moreno partecipa a San Salvario District nella veste di artista (le sue opere saranno esposte nel cortile dell’Associazione GolfArt, insieme a quelle di Gianluca Bonami) e offrendo gli spazi della pasticceria come luoghi d’esposizione per altri artisti: «Sono arrivato in questo quartiere a 2 anni, qui non ci si annoia mai, qui per me è casa, è questa manifestazione è un’occasione, per me, per fare il punto sui cambiamenti di questi anni. Sono molto felice e curioso di vedere cosa accadrà: mi aspetto di girare e scoprire cose di San Salvario che ancora non conosco e soprattutto di chiacchierare con le persone».

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Categorie: Cultura

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