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28 Aprile 2016
A scuola di Tecnologie Civiche
Dal 19 maggio a Torino quattro giornate per conoscere l’innovazione radicata sul territorio e a forte impatto sociale. La scadenza per l’iscrizione è il 2 maggio
Ornella Darova
Le tecnologie civiche sono un ambito in rapida espansione, che ha sempre più bisogno di esperti giovani e motivati. Che cosa comprende questo settore? Si passa dai big data all’analisi dei dati pubblicati dalle amministrazioni (open government) fino alla sharing economy e all’innovazione sociale. È una definizione molto ampia e molto interdisciplinare, tra politica, economia, tecnologia e cittadinanza.
Per cercare di orientarsi in questo ampio spettro, è un’ottima idea partecipare alla Scuola di Civic Tech, che si terrà dal 19 al 22 maggio in Maria Vittoria n.38 a Torino presso Rinascimenti Sociali. L’iniziativa è organizzata da Top Ix e Rena, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte e Torino Smart City.
TRE MOMENTI
Si tratta di un evento unico che sarà momento di aggregazione per una comunità di innovatori pubblici e privati da tutta Italia e non solo. Si utilizzeranno un metodo progettuale e un approccio multidisciplinare per avvicinare, sia in modo pratico che teorico, i concetti fondamentali delle tecnologie civiche.
Ognuno dei quattro giorni, infatti, sarà diviso in tre intervalli di tempo. Nel primo, si studieranno la teoria e le tecniche che stanno alla base delle civic tech; poi sarà analizzato un caso studio, un’esperienza di successo, grazie al contributo fondamentale di chi in prima persona lo ha realizzato; infine, ci saranno tre ore di attività laboratoriale durante le quali ci si occuperà insieme della redazione e dello sviluppo di un progetto dove poter applicare le nozioni apprese e la propria creatività.
I TEMI
Si affronterà un ampio panorama di argomenti: quali strumenti utilizzare per creare un progetto di civic tech e come valorizzarli, come coinvolgere le comunità e la cittadinanza attorno a questi progetti, in che modo e perché realizzare le interfacce più user-friendly, come gestire i dati, con quale metodologia fare valutazioni d’impatto degli interventi e così via.
Gli ospiti sono tantissimi, sia italiani che stranieri: porteranno esperienze innovative, originali e diverse. Si potranno approcciare realtà particolari, startup fresche nel mercato, approcci prettamente social e di condivisione.
COME PARTECIPARE
Il corso è pensato per professionalità diverse, dai policy-maker ai progettisti; probabilmente i più giovani saranno imprenditori, startuppers e innovatori.
Per under 30 e studenti la quota di iscrizione è di 200 € più Iva, la più bassa. Il costo include anche coffee break, aperitivi e materiale didattico. Tuttavia la Fondazione Torino Smart City mette a disposizione 8 borse di studio a copertura delle spese sostenute.
Le iscrizioni si chiudono il 2 maggio, dunque bisogna affrettarsi: l’esito sarà comunicato una settimana dopo. Si verrà così a creare una classe di al massimo 50 partecipanti, presumibilmente molto eterogenei.