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13 Giugno 2016

Le pensioni al nodo dell’equità

Condizioni favorevoli a tutti e sostenibilità del nostro sistema pensionistico i temi affrontati venerdì in un dibattito al Centro Einaudi

Ivan Lagrosa

Parlando di pensione fondamentale è il nodo dell'equità

Parlando di pensione fondamentale è il nodo dell’equità

Venerdì 10 giugno al Centro di Ricerca Luigi Einaudi di Torino si è svolto un importante incontro aperto al pubblico sul sistema pensionistico italiano, questione che dovrebbe interessare anche i più giovani. Ad animare il panel, tra gli altri, Giuseppe Russo (direttore del Centro), Elsa Fornero (Università di Torino) e Stefano Patriarca (Università La Sapienza). Presenti anche gli autori del libro da cui l’incontro prendeva le mosse: Matteo Jessoula e Michele Raitano, curatori del volume La Riforma Dini vent’anni dopo: promesse, miti, prospettive di policy, edito da Il Mulino.
Al centro della conferenza l’equità del nostro sistema pensionistico, concetto che è stato declinato in diverse accezioni. Equità nella diversa soglia di età a cui generazioni diverse possono andare in pensione; equità attuariale (gli stessi contributi portano allo stesso rendimento a generazioni diverse?) e ancora equità che tenga conto delle diverse aspettative di vita e delle migliori condizioni di salute delle nuove generazioni.

IL SISTEMA
L’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha esordito sostenendo che il sistema pensionistico altro non è che un contratto tra generazioni diverse. I giovani lavoratori di oggi pagano le pensioni ai lavoratori di ieri e a loro volta vedranno altri pagare la loro pensioni.
Come ogni contratto che abbia la pretesa di essere rispettato, anche quello legato al sistema pensionistico deve però fondarsi su equità e trasparenza. È necessario che lo Stato fornisca al lavoratore tutte le informazioni circa i contributi che ha versato e che, nei periodi di inattività del lavoratore, lo sostenga attraverso la fiscalità generale, per evitare che questi buchi nel suo percorso lavorativo possano intaccare in maniera consistente la pensione di domani.

I PENSIONATI DI OGGI E DI DOMANI
Due sono i dati interessanti che riguardano i pensionati di oggi. Il primo è un aumento di coloro che pur ricevendo una pensione decidono di continuare a lavorare, cumulando così reddito e pensione.
Il secondo riguarda le pensioni integrative; molti pensionati decidono infatti di appoggiarsi anche al settore privato per integrare il loro reddito, scelta comprensibile ma non ottimale: le pensioni integrative sono infatti redditizie sul lungo periodo e si deve quindi cominciare a investire in esse già dai primi anni di attività lavorativa.
Pensando invece al futuro, molti si interrogano spesso circa la sostenibilità del nostro sistema pensionistico. Ebbene, la spesa pensionistica rispetto al Pil si è stabilizzata a partire da 2015: la questione sembra quindi essere sotto controllo.

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Categorie: Lavoro

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