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21 Luglio 2016
Stanford e Harvard a portata di click con i Mooc
La formazione di qualità ma totalmente gratuita esiste, basta conoscere i siti giusti: ecco una piccola guida
Ornella Darova
I Mooc, i corsi a distanza, sono sempre più diffusi
Vorresti seguire un corso di Stanford, seguire un professore della John Hopkins, studiare il materiale della Duke, e per giunta gratis? È tutto possibile, grazie ai Mooc, acronimo di Massive Open Online Courses.
Si tratta di corsi aperti e disponibili in rete, normalmente gratuiti: soltanto per i certificati finali esistono delle formule di pagamento, anche queste molto modeste. Permettono a tutti di accedere a formazione di qualità a distanza.
LE PIATTAFORME
La prima importante piattaforma di questo tipo fu fondata nel 2006, e si chiamava Khan Academy. Oggi il sito, fondato da un bengalese con tre lauree al Mit, ha oltre 42 milioni di utenti registrati.
La più utilizzata in assoluto, tuttavia, è Coursera, fondata da docenti di Stanford nel 2011, con più di 100 università coinvolte e oltre 120 dipendenti.
Il Mit e Harvard hanno invece fondato EdX, altra piattaforma molto nota nel settore; infine, citiamo anche Udacity, Iversity e Future Learn.
IN ITALIA
Anche in Italia sono stati fondati dei portali per corsi a distanza: ci sono quelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e della Guglielmo Marconi, Federica WebLearning dell’Università di Napoli Federico II, il Polimi Open Knowledge del Politecnico di Milano, il Trio della Regione Toscana.
Particolare attenzione merita Eduopen, progetto realizzato da 14 atenei italiani e finanziato dal Miur. Emma invece, sigla di European Multiple Mooc Aggregator, è un progetto europeo coordinato dall’Università degli studi di Napoli Federico II con la partnership di 7 istituzioni universitarie e 4 fra enti di ricerca e Sme.
Curioso infine notare come, tuttavia, la più grande scuola online in Italia, Oilproject, sia stata fondata da studenti.
