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19 Ottobre 2016

Colloquio di lavoro? No problem!

Sapere tutto dell’azienda a cui vi proponete ed essere pronti, sicuri e interessanti: alcuni consigli su come comportarsi davanti al vostro – si spera – futuro datore di lavoro

Gemma De Bernardi

E' necessario arrivare preparati a un colloquio

La ricetta perfetta per superare senza intoppi un colloquio di lavoro è semplice: molta preparazione, un atteggiamento positivo e, immancabilmente, anche un po’ di fortuna. Sì perché spesso è l’attitudine vincente ciò che più convince un recruiter. In più, se siete stati convocati è perché rappresentate una potenziale risorsa: il colloquio dev’essere quindi un momento di incontro e di dialogo tra parti che hanno un’esigenza reciproca.
Di seguito abbiamo raccolto alcune indicazioni utili per affrontare nel modo migliore la fase culminante per chi cerca lavoro, dividendola in due parti: prima e durante il fatidico colloquio.

PRIMA DEL COLLOQUIO
In primis, è fondamentale informarsi bene sull’azienda a cui vi proponete: più informazioni avrete e più riuscirete a capire come porvi. Avere un quadro chiaro dell’immagine che l’azienda vuole trasmettere vi fornisce gli strumenti adatti per rispondere correttamente ai loro quesiti. Consultare il sito internet, le pagine social, i comunicati stampa significa essere già a metà dell’opera: non solo vi aiuterà a essere più sicuri e rilassati, ma vi darà anche una marcia in più, necessaria a discutere di eventuali progetti, desideri e ambizioni personali una volta seduti a colloquio.
Se vi candidate per una posizione specifica, perché non ripassare le ragioni per cui l’avete scelta? Il metodo migliore è parlarne ad alta voce. Davanti a uno specchio, guardatevi negli occhi e ripetete le motivazioni che vi hanno spinto a scegliere quel posto invece che un altro. Se non vi sentite a vostro agio, esponetele a un amico o a qualcuno di cui vi fidate, cosicché vi possa dare un feedback.
Il giorno prima del colloquio scegliete poi che tipo di abbigliamento indossare. Il dresscode dipende da caso a caso, tuttavia è bene seguire qualche regola generale: non dovete pensare a sistemarvi la giacca, la cravatta o la gonna mentre siete seduti! È utile indossare capi sobri, che magari mettete anche spesso perché comodi. L’importante è apparire puliti e ordinati per fare una prima, bella impressione.
Ultimo consiglio, portate con voi del materiale da visionare: il vostro curriculum (o anche un portfolio, nel caso in cui lo abbiate pronto) siete voi, quindi avrete un maggiore controllo della situazione e saprete di cosa parlare.

IL GIORNO DEL COLLOQUIO
In realtà il colloquio inizia prima del colloquio stesso. Nel momento in cui entrate in contatto con una persona che lavora dove avete fatto la richiesta, l’esame è già iniziato. Di conseguenza, presentarsi in orario è d’obbligo, ma arrivare con cinque minuti di anticipo vi farà sembrare ancora più puntuali.
Nel momento in cui sarete chiamati a entrare, tenete libera la mano con cui scrivete e salutate, così da essere pronti a stringere quella del vostro interlocutore senza inutili imbarazzi. Non sedetevi mai per primi, ma aspettate l’invito da parte dell’esaminatore.
Nel rispondere alle domande, siate chiari e onesti: argomentate in modo pulito e sintetico, una qualità molto apprezzata. Trasformate i vostri punti deboli in qualità da perfezionare, parlate invece di quelli forti traendo esempi pratici dai precedenti lavori o esperienze menzionate nel curriculum. Parlate con passione di quello che avete studiato e svolto nel corso degli ultimi anni: se avete viaggiato, vissuto all’estero, in particolare, raccontatelo sempre. Spesso la creatività di una persona è valutata anche in base a come espone le proprie esperienze personali.
Soprattutto, partecipate attivamente alla discussione: senza paura di strafare, un atteggiamento propositivo e interessato vince qualsiasi paura; ben vengano domande e eventuali dubbi circa la posizione, il colloquio diventa costruttivo quando si instaura un dialogo sincero e curioso.
In fondo, se vi hanno richiamato era perché anche loro erano curiosi di conoscervi. Quindi, buona fortuna!

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Categorie: Lavoro

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