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3 Novembre 2016

La Bocconi, impressioni di novembre

Eccellenza nella didattica, nei servizi e nella ricerca: sfatando i pregiudizi una nuova studentessa conferma la qualità dell’ateneo milanese

Ornella Darova

bocconi

Quinta in Europa e diciassettesima al mondo per l’Economia, decima al mondo per il Management, ventisettesima per la Finanza. È l’Università Bocconi di Milano, punta d’eccellenza del panorama italiano sotto molteplici punti di vista. Chi scrive la frequenta da qualche mese e può confermare tutto ciò dal punto di vista dello studente.
Certo, l’ammissione (in particolare ai corsi di laurea magistrali) non è affatto semplice. Ma una volta iscritti, si accede a un mondo di servizi di ottima qualità: le segreterie efficienti, i tutorati e l’attenzione per le domande e i dubbi degli studenti, le realtà associative studentesche, i circoli sportivi, i media dell’Università, le aule studio, la biblioteca ma soprattutto i centri di ricerca, le conferenze, i seminari, gli eventi.

SFATIAMO I PREGIUDIZI
Ci sono tantissimi pregiudizi sulla Bocconi, che si sentono dire specialmente dagli italiani. Il primo, classico, è che basti pagare per essere ammessi o passare gli esami. A dire il vero, qui ci sono diversi luoghi comuni in una sola frase.
Numero uno: non è vero che tutte le persone che frequentano la Bocconi pagano la retta. Le borse di studio sono moltissime e oltre 160 prevedono non soltanto l’esenzione dal pagamento della retta, ma anche una somma in denaro piuttosto generosa. Ci sono le borse di studio dedicate a chi ha difficoltà economiche, ma anche quelle per chi è particolarmente meritevole.
Numero due: è facile essere ammessi? Non direi. Nelle magistrali, la media minima degli esami della triennale è attorno al 25-26 per i corsi meno competitivi, 28.5-29 per quelli più difficili.

RIGORE E CONTROLLO
Gli esami sono impegnativi e seri. Inoltre, un honor code severissimo preclude la possibilità di copiare, prevedendo come conseguenza l’espulsione per 6 mesi o più dall’Università.
La qualità della didattica è costantemente monitorata. Ogni giorno delle persone addette passano di fronte alle aule per sincerarsi che il professore stia effettivamente facendo lezione. Le valutazioni degli studenti vengono seriamente prese in considerazione per constatare la qualità dei docenti. La Bocconi inoltre è incredibilmente produttiva anche dal punto di vista della ricerca ed è uno dei pochi ambienti davvero internazionali nel panorama universitario italiano.

STIMOLI PER GLI STUDENTI
Stiamo parlando di un luogo dove gli studenti sono costantemente stimolati con conferenze, eventi, e tutto il lavoro, davvero encomiabile, del job placement. Si può chiedere consigli sui cv, si possono simulare interviste e colloqui di lavoro, con la possibilità di incontrare da vicino le realtà lavorative a cui si aspira.
In sintesi, l’Università Bocconi è davvero un ambiente straordinario, dove poter coltivare i propri interessi e le proprie ambizioni fino in fondo, come tutti gli atenei dovrebbero essere.

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Categorie: Formazione, Università

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