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4 Novembre 2016
La ricerca in 3 minuti al Politecnico
Oggi è l’ultimo giorno utile per partecipare al contest che premia la migliore presentazione di uno studio in 120 secondi
Andrea Di Salvo
My Reasearch in 3 minutes premia le migliori presentazioni di una ricerca
Bentornati nello spazio di Digi.TO dedicato al mondo del Politecnico di Torino, su cui è possibile essere aggiornati anche su Facebook.
MY RESEARCH IN 3 MINUTES
Scade oggi 4 novembre la possibilità per i dottorandi del Politecnico torinese di iscriversi al premio My Research in 3 minutes.
Si tratta di una competizione nella quale si avranno appunto 120 secondi di tempo per raccontare i risultati dei propri anni di ricerca e studio. Saranno valutate la chiarezza espositiva, il corretto uso del linguaggio, il materiale illustrativo usato e, ovviamente, il rispetto del tempo a disposizione.
Per ulteriori dettagli, consultate il bando e ricordate di compilare la domanda di partecipazione da inviare all’indirizzo premi.dottorandi@polito.it.
LA TECNOLOGIA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Giovedì 10 novembre, a partire dalle 10 all’interno dell’Aula Magna del Politecnico, si terrà l’evento di lancio del Centre for Sustainable Futures dell’Istituto Italiano di Tecnologia, nato in collaborazione con il Politecnico torinese.
Il Centro ha l’obbiettivo di sviluppare tecnologie opportune per combattere il riscaldamento globale seguendo le indicazioni dell’assemblea svoltasi a Parigi l’anno scorso.
Numerosi i progetti da sviluppare, come la cattura e il riutilizzo della CO2 come materia prima e lo sviluppo di tecnologie di produzione distribuite basate su fonti rinnovabili.
Il programma coprirà tutta la mattinata e si concluderà con un buffet. È necessario confermare la propria partecipazione all’indirizzo eventi@polito.it.
UN NASO ELETTRONICO
Martedì 15 novembre dalle 11 presso la Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico (Corso Duca degli Abruzzi 24), si svolgerà la consegna dell’IBM University Award conferito a Marco Sangermano per lo sviluppo di materiali polimerici in grado di rilevare odori.
Questa ricerca si inserisce in quella più generale per lo sviluppo di nasi artificiali in grado di determinare la bontà di un alimento o i sintomi di un’influenza tramite il respiro prima che questa si manifesti.
