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16 Dicembre 2016

Merz ed Egizio, direzione Sicilia

Due importanti collaborazioni tra Torino e Catania prenderanno il via nel 2017 e riguarderanno arte e archeologia

Andrea Di Salvo

Una narrazione insolita delle crociate e il primo distaccamento di uno dei musei più importanti della nostra città sono i progetti culturali che il prossimo anno collegheranno Torino e Catania.

Palazzo Branciforte a Catania sarà al centro del progetto con la Fondazione Merz

Palazzo Branciforte a Catania sarà al centro del progetto con la Fondazione Merz

LA VIA DI MERZ
Manifesta è una prestigiosa mostra biennale europea di arte contemporanea caratterizzata dall’essere itinerante. La dodicesima edizione si terrà a Palermo nel 2018 e avrà come tema il Mediterraneo. L’esibizione finale, della durata di tre mesi, sarà preceduta da una serie di attività di avvicinamento come pubblicazioni, incontri, discussioni e seminari che avranno luogo in diversi posti. In questo contesto culturale si inserisce la collaborazione tra la Fondazione Merz di Torino, la Fondazione Sicilia e il Comune di Palermo.
Il progetto – che si svolgerà dal 6 febbraio al 3 marzo del prossimo anno – è curato da Beatrice Merz, presidente della fondazione torinese, e Laura Barreca con l’intervento dell’artista egiziano Wael Shawky, i cui film saranno presentati all’interno del cinquecentesco Palazzo Branciforte. L’artista, vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize, narrerà le Crociate da un punto di visto insolito in Occidente: quello arabo, ispirato a fonti islamiche di origine medievale. Invece a dar voce al punto di vista europeo sarà il siciliano Mimmo Cuticchio, cantastorie e attore teatrale, erede di quella tradizione orale legata all’Opera dei Pupi che, per chi non lo sapesse, è patrimonio dell’Unesco dal 2008.
Congiuntamente a ciò, la Fondazione Merz ha avviato una collaborazione con il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas per inaugurare a partire da febbraio 2017 la Via di Merz, un progetto urbano di installazione di opere d’arte contemporanea sia all’interno del museo che lungo la via che collega quest’ultimo a Palazzo Branciforte. La Via rimarrà fino a dicembre del 2018, presidio artistico e culturale del contemporaneo che incontra l’antico.

L'ex Convento dei Crociferi sarà la sede del Museo Egizio di Catania

L’ex Convento dei Crociferi sarà la sede del Museo Egizio di Catania

MUSEO EGIZIO DI… CATANIA
Quelle che a febbraio di quest’anno erano poco più di voci, visti i colloqui preliminari di allora senza ancora la scrittura di nessun protocollo d’intesa, sono diventate realtà e presto diventeranno un’esposizione: parte della collezione del Museo Egizio torinese sarà portata a Catania in una sezione distaccata dello stesso. La notizia è stata resa ufficiale dalla firma del Ministro dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, a quello che è un accordo a tre fra la Fondazione Museo Egizio, la Sovrintendenza per conto dello Stato e il Comune di Catania.
Quest’ultimo si è impegnato a fornire un’adeguata sede ai reperti che verranno ospitati nell’ex convento dei Crociferi, nel cuore della città etnea. Al termine dei recenti lavori di restauro, saranno allestite le sale per l’inaugurazione nell’aprile 2017. Ad accompagnare le antichità egiziane vi saranno dei reperti provenienti da Tebtynis, sito archeologico a sud-ovest del Cairo – durante il periodo tolemaico e fino a quello bizantino importante centro economico e religioso – dove sono stati recuperati centinaia di papiri del periodo grecoromano. Una parte di questi potrebbe affiancare i reperti egiziani di Torino in un percorso che tracci la storia degli scambi culturali del Mediterraneo avvenuti nell’isola durante il periodo ellenistico.

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Categorie: Cultura

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