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21 Aprile 2017

Pony Zero: efficienza e sostenibilità

Con i fondatori di una start up di delivery attenta all’ambiente apriamo oggi una finestra sui torinesi under 35 che vogliono essere protagonisti del proprio tempo

Giovanni Mauriello

Marco Actis e Davide Fuggetta, fondatori di Pony Zero

Giovani torinesi divenuti leader nei propri settori o capaci di realizzare progetti innovativi. Sono i protagonisti di uno nuovo spazio su Digi.TO che inauguriamo oggi, con la speranza che possano essere di ispirazione per tanti loro coetanei.

CONSEGNE GREEN
Iniziamo con Marco Actis e Davide Fuggetta, fondatori di Pony Zero, che hanno ideato una soluzione per offrire un efficiente servizio di consegna rapida e, al tempo stesso, contribuire a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo: «Pony Zero è nata come start up innovativa circa quattro anni fa – spiega Marco – le città sono sempre più inquinate e il traffico rappresenta un elemento critico di tutti i contesti urbani. La logistica, così come il trasporto pubblico, può modificare il proprio paradigma e diventare sostenibile. La nostra è un’alternativa sostenibile e scalabile ai modelli di logistica tradizionale».
Ma di cosa si occupa, nello specifico, Pony Zero? «È un’azienda attiva a livello nazionale nel settore della logistica green – dice Davide – ovvero a zero emissioni. Oltre a Torino, che resta la sede, è presente in altre sei città italiane e conta circa 70 dipendenti tutti under 30 e 400 collaboratori». Si parla di quindici consegne all’ora di cui, ogni giorno, mille a Milano e mille a Torino.

AIUTI E RISCHI
Il successo del progetto è anzitutto frutto dell’impegno di Marco e Davide, ma per raggiungere questi risultati è stato essenziale il supporto di strutture come l’incubatore del Politecnico di Torino I3P: nato nel 1999, è attualmente il principale incubatore universitario italiano progettato per favorire la nascita di start up con elevata potenzialità di crescita, fondate sia da ricercatori e studenti sia, come nel caso dei due ragazzi, da imprenditori esterni.
Per il resto, la vera e propria sfida consiste nell’accettare il margine di rischio che appartiene a qualsiasi impresa, piccola o grande che sia: «Fa parte del gioco ed è una componente che rende le sfide entusiasmanti. Gli ostacoli sono molti e non finiscono mai. L’esperienza serve per imparare ad affrontarli con il giusto spirito» ci dice Marco che, in merito ai vantaggi che derivano dall’essere dei giovani imprenditori, aggiunge: «L’energia, l’entusiasmo e la caparbietà sono caratteristiche indispensabili per realizzare un progetto ambizioso».

PUNTARE SU SE STESSI
In conclusione, a chiunque abbia voglia di puntare su un proprio progetto personale, Marco suggerisce: «Il consiglio più importante è quello di provare a realizzare i progetti contando esclusivamente sulle proprie energie».
A questo Davide aggiunge che «è inutile soffermarsi sugli aspetti negativi legati a questa difficile fase economica: questo è il nostro tempo e dobbiamo cogliere le poche opportunità che si presentano e, se queste non sono soddisfacenti, crearne di nuove».

 

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Categorie: Ambiente

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