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6 Febbraio 2018

I Solo Traveller, solitari e felici

Cresce il numero di coloro che decidono di viaggiare da soli: il racconto di un ragazzo torinese la cui prima esperienza è stata un mese di autostop in Grecia

Roberta Barbalace

Sono molte le persone che oggi viaggiano da sole

Oggi sempre più persone, giovani e non, decidono di viaggiare da soli. Nel 2016 le statistiche riportavano che il 17% dei viaggiatori ha sperimentato questo tipo di avventura e che lo scorso anno vi è stato un ulteriore incremento del 9%. Sono chiamati Solo Traveller, hanno voglia di mettersi in gioco e di avere quante più storie da raccontare.
Uno di questi è Riccardo, 26 anni, che due anni fa decise di andare da solo in Grecia, da Igoumenitsa fino al primo dito del Peloponneso, Methoni: 35 giorni tra escursioni e autostop.

DA SOLI CON SE STESSI
Ciò che lo ha spinto verso questa avventura è stata la voglia di conoscersi e di “riconoscersi”, passare del tempo lontano dal solito contesto quotidiano e da quelle «influenze che, inevitabilmente – come ci dice – condizionano anche il modo in cui giudichiamo noi stessi». Racconta la sua esperienza ancora con grande entusiasmo, al punto che quello fu il primo di una lunga serie di viaggi itineranti in solitaria.
Tutto iniziò per curiosità, non progettò il percorso con largo anticipo, decise che avrebbe potuto farlo volta per volta e non si fermò più: «Credevo di avere molti più limiti e paure di quante non ne avessi in realtà, poi ho iniziato a provare, a buttarmi da solo nelle cose e mi sono reso conto che quei timori erano solo scuse; questo ti fa sentire all’altezza delle situazioni e sicuro di te».

UN TEMPO DIVERSO
Viaggiando da soli la concezione del tempo cambia e inizialmente può risultare straniante avere la completa libertà di gestire come si vuole ogni momento della giornata: «Si riscopre il valore di ogni momento, non più legato alle cose da fare o a chi incontrare; sei solo tu a decidere ed è forse la cosa più difficile di tutte: quando ti soffermi a pensare, “e ora che faccio?”. La risposta è: tutto quello che vuoi, in realtà».
Sono passati due anni, ma ancora adesso la considera come una delle esperienze più formative mai vissute: «Ogni volta che mi sento insicuro, cerco di ritornare con la mente a quei momenti e mi si chiariscono molti dubbi».

QUALCHE DRITTA TRA SOLITARI
Considerata la crescente diffusione del fenomeno, esistono diverse guide e siti internet (come Viaggiaredasoli.net) pensati per viaggi solitari, in cui sono indicate le mete più interessanti da visitare, gli itinerari per tutti i gusti e le tasche e consigli utili sulle diverse tipologie di pernottamento da scegliere.

 

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Categorie: Intercultura

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