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9 Febbraio 2018

Fra gli Amici della Magia

A Torino ha sede il terzo circolo magico più importante del mondo: ha un teatro, una scuola e una biblioteca ed è un luogo capace di coniugare cultura e divertimento

Fabio Gusella

Il presidente del Circolo della Magia Marco Aimone

«Benvenuti». È la voce di Marco Aimone ad accoglierci sulla soglia del Circolo Amici della Magia, storico club magico torinese di cui ricopre attualmente la carica di Presidente. È una piccola porta quella da cui entriamo al numero 55 di via Salerno: fra decine di antichi manifesti affissi alle pareti e qualche attrezzo magico di scena, Aimone comincia a raccontarci le origini di un luogo ricco di storia e fascino.

UNA STORIA DI PRESTIGIO
Nato negli anni Sessanta per l’iniziativa di un gruppo di professionisti, quello di Torino è tutt’oggi il terzo circolo magico più prestigioso al mondo, dopo il Magic Circle di Londra e il Magic Castle di Hollywood.
Tanti i nomi saliti sul suo palcoscenico durante questi quarant’anni di attività: da Silvan, eletto Presidente Onorario nel ’76, ai soci onorari più noti quali Arturo Brachetti, Marco Berry, Raul Cremona, David Copperfield e tanti altri talenti anche fra i giovani. È piuttosto recente, infatti, il successo del 25enne Luca Bono, promettente allievo del Circolo e brillante illusionista già Campione italiano di Magia a soli 17 anni.

LE ATTIVITÀ E LA BIBLIOTECA MAGICA
Nella sala accanto, dietro una tenda rossa, riusciamo a scorgere una trentina di ragazzi con carte da gioco alla mano: sono gli allevi della Scuola della Magia. Spettacoli, conferenze, lezioni di mentalismo e cartomagia, corsi di recitazione: tante sono le attività che vengono proposte ogni mese non solo ai soci, ma anche ai visitatori “profani”.
Lo scopo del Circolo, ci spiega Aimone, è quello di «ricercare e conservare l’arte magica», raccontando anche ai più giovani le radici di quella che Aimone definisce «l’Arte dell’inganno». Da un “mago”, infatti, non si pretende soltanto che sappia maneggiare un mazzo di carte, ma soprattutto che sia una persona di cultura, poiché deve «conoscere come ragionano le persone per riuscire ad ingannarle». Pertanto, per accrescere la propria cultura magica (e non solo), i soci del Circolo possono usufruire della seconda biblioteca magica al mondo: 5.000 volumi fra i quali Aimone ci mostra alcuni testi storici pregni di fascino, come Il gabinetto magico del Cavalier Bartolomeo Bosco, torinese di nascita e riconosciuto come il più grande illusionista dell’Ottocento.

Il Circolo Amici della Magia

Il Circolo Amici della Magia è in via Salerno 55

LA MAGIA E I GIOVANI
«Tutte le arti sono nate per magia», ci spiega ancora Aimone, appassionato di Storia della Magia: dalle pitture rupestri, dipinte per esorcizzare il momento della caccia, alla musica sciamanica impiegata per guarire le malattie, la Magia è presente in ogni arte.
Ma arrivando ai giorni nostri, qual è il più valido insegnamento che un aspirante “mago” può imparare in un luogo come questo? «Un prestigiatore – ci spiega Aimone dopo un’esperienza di oltre trent’anni – impara a vedere le cose da punti di vista diversi dal solito». C’è più della tecnica dietro un gioco di prestigio: c’è la capacità di comunicare, di parlare e ascoltare lingue diverse dalla propria, di rapportarsi agli altri.

 

Le fotografie sono di Federico Mereu

 

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Categorie: Cultura

Commenti (1)

  1. Andrea ha detto:

    Bellissimo articolo, il #Cadm è un ambiente veramente misterioso e con una grande energia positiva, non per niente Torino è anche uno dei punti del triangolo della magia bianca insieme a Lione e Praga. Luogo fantastico pieno di storia, casa di ogni aspirante mago che vuole intraprendere questa profonda ed intrigante arte.

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