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22 Febbraio 2018

M’illumino di meno, fino alla luna

Domani l’appuntamento con le iniziative per il risparmio energetico, a cui si aggiunge una campagna che promuove l’andare a piedi, fino ai 550 milioni di passi necessari per raggiungere il nostro satellite

Carlotta Bianchini

Locandina di M'illumino di Meno 2018

Quest’anno M’illumino di Meno promuove anche l’andare a piedi… fino alla luna

Tutti pronti per la quattordicesima edizione di M’illumino di Meno, manifestazione contro gli sprechi e per combattere l’inquinamento, programmata per domani 23 febbraio in molte città europee. L’iniziativa, lanciata nel 2005 dalla trasmissione di Radio 2 Caterpillar, è da anni un invito forte e chiaro a pensare al risparmio energetico e al futuro del nostro pianeta. Molte associazioni, così come diversi comuni italiani, risponderanno anche quest’anno spegnendo per qualche ora le proprie luci per evitare gli sprechi e limitare il consumo energetico.
L’appuntamento, che prende il nome dalla poesia Mattina di Ungaretti, prenderà il via nel tardo pomeriggio, con diversi eventi programmati a partire dalle ore 18.

EDIZIONE 2018: SOSTENIBILITÀ
Tutti possono partecipare, dai singoli alle associazioni, alle scuole a qualsiasi altra realtà, comunicando la propria adesione sul sito.
L’edizione di quest’anno aggiunge un tema in più all’evento: “La bellezza del camminare e dell’andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo”. L’obiettivo è quello di raggiungere i 550 milioni di passi, cioè quelli necessari per raggiungere la Luna. Si può contribuire correndo, ballando, marciando, con un passo dopo l’altro.

A TORINO
Mostre, monumenti, musei e ristoranti ridurranno le fonti luminose.
Una pedalata aperta a tutti organizzata da Bike Pride Fiab, dal nome M’iIllumino di più (in bici) – III ed. partirà da piazza Palazzo di Città alle ore 18 e approfitterà dell’evento per ricordare ai ciclisti, invece, di “illuminarsi”, dotandosi delle luci previste dal Codice della strada per la sicurezza nelle ore notturne.

DAL PROTOCOLLO DI KYOTO A OGGI
Dalla sua prima edizione molte cose sono cambiate, concretamente. Se i primi ad aderire furono i singoli cittadini, con il tempo l’evento ha visto il coinvolgimento prima dei comuni, poi dello Stato, e nel 2008 ha ottenuto il riconoscimento del Parlamento Europeo, che lo considera “un evento con un valore simbolico e un effetto tangibile”. Per fare un esempio delle ricadute concrete dell’iniziativa, è anche grazie a M’illumino di Meno e a un invito da parte di Caterpillar che si deve la progressiva scomparsa delle lampadine a incandescenza, sostituite da quelle a risparmio energetico.
Istituita come Giornata nazionale del Risparmio Energetico, ricorre sempre verso la fine di febbraio per celebrare il compleanno del Protocollo di Kyoto, entrato in vigore il 16 febbraio 2005.
Quest’anno quindi possiamo unire i nostri passi per raggiungere un traguardo comune: la difesa dell’ambiente.

 

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Categorie: Ambiente

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