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24 Agosto 2018

Voci su tela, in my secret life: quando musica e disegno si incontrano

A cura di Massimo Cotto, la più grande collezione al mondo di opere d’arte realizzate da cantanti e musicisti è in mostra a Torino

Michela Lopriore

Voci su tela

C’è tempo fino al 2 settembre per visitare la mostra, inaugurata il 30 maggio a Palazzo Cavour, Voci su tela. Sicuramente un’esposizione sui generis, considerando che gli autori delle opere hanno apparentemente poco a che fare con l’arte figurativa. Voci su tela ospita, infatti, oltre centocinquanta dipinti, disegni e schizzi creati da cantanti di fama internazionale come Leonard Cohen, Bob Dylan, Jimi Hendrix, Patti Smith, Paul McCartney ma anche connazionali come Laura Pausini, Patty Pravo, Giorgia, Piero Pelù e molti altri.

INTERPRETAZIONE DELLA MUSICA IN ARTE FIGURATIVA
Le opere esposte fanno parte della collezione privata del giornalista e critico musicale astigiano Massimo Cotto, nonché curatore della mostra, che nel corso della sua carriera ha chiesto agli artisti di creare una connessione tra voce e tela al fine di organizzare questa mostra itinerante e devolvere in beneficienza una piccola parte della somma del biglietto all’associazione CasaOz Onlus . L’unione tra vista e udito è dunque il fil rouge, all’interno della quale non è difficile, per lo spettatore appassionato, intuire a quale artista corrisponda una data opera: ciò che sorprende è, non a caso, la forte somiglianza tra modo di cantare e modo di dipingere.
Ogni disegno racconta una storia o, meglio, un sentimento e ogni sentimento corrisponde a un preciso modo di intendere la musica e comunicare attraverso essa. Per comprenderle appieno, le opere sono accompagnate da una didascalia che contiene approfondimenti biografici e artistici sugli autori – raccolti e curati dallo stesso Cotto – grazie ai quali abbiamo la possibilità di conoscere lati inediti della personalità del singolo artista.

QUALCHE CURIOSITA’
Sappiamo, così, che Ronnie Wood è un eccellente ritrattista: ha sapientemente riportato su tre tele tutta l’energia di Jimi Hendrix, Keith Richard e Slash. O ancora, che Elvis Costello ci sa fare con i self portrait e Leonard Cohen con i nudi di donna. Passando agli artisti nostrani, scopriamo che Simone Cristicchi è un bravo fumettista mentre Carmen Consoli ama il disegno astratto. Un’intera sala è dedicata a Edoardo Bennato che con il suo progetto “In cammino” richiama il tema della migrazione raffigurando i venditori ambulanti delle nostre spiagge, quelli spesso derisi dai bagnanti, che trovano su queste tele a sfondo bianco fierezza e dignità.
Oltre a quelle dei cantanti, ad impreziosire la collezione non mancano opere del premio nobel Dario Fo, dello scrittore Giorgio Faletti e del giornalista Vincenzo Mollica, quest’ultimo con un’eccentrica rivisitazione di un noto quadro di Tamara de Lempicka.

Voci su tela è questo e molto altro: rafforza il legame tra pubblico a artista, permette uno sguardo nuovo sull’arte e sul fascino delle sue connessioni.

 

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Categorie: Cultura

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