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25 Ottobre 2018
Buonanotte? Buon lavoro!: la vita dei lavoratori notturni in una mostra fotografica
Fino al 31/10 all’InformaGiovani Digi.TO raccoglie dieci ritratti per raccontare volti e voci di alcuni giovani torinesi, dal bartender alla volontaria Croce Verde
Giovanni Mauriello
Chi ha detto che la notte è fatta (solo) per dormire? Per alcuni le ore dal tramonto all’alba non sono il momento del riposo: dopotutto la città non dorme mai e qualcuno dovrà pur tenerla viva.
Parliamo dei lavoratori e dei volontari notturni, che diventano i protagonisti della mostra fotografica Buonanotte? Buon lavoro!, organizzata dalla redazione di Digi.TO – il magazine online del Servizio Politiche Giovanili della Città di Torino – e allestita al Centro Informagiovani – Antichi Chiostri (via Garibaldi 25) fino al 31 ottobre dalle 10 alle 18.
I VOLTI
L’idea è quella di un progetto transmediale per raccontare le storie di 10 giovani under 35 che popolano il mondo della notte per via del proprio lavoro o della propria attività di volontariato.
Federico Mereu, il fotografo della redazione, li ha incontrati uno a uno, scoprendo che la maggior parte di loro ama lavorare proprio mentre tutti gli altri dormono. Ma chi sono? Possono fare lavori anche molto diversi tra loro: c’è Riccardo, tassista, che ha iniziato a fare il turno di notte per caso e non l’ha più lasciato, ma c’è anche Martina, infermiera, che candidamente ammette che a volte preferirebbe dedicarsi alla sua passione per il lindy hop anziché lavorare ogni notte, per poi confessare però che non si vedrebbe da nessun’altra parte; o Laurentiu, che dalla Romania è venuto a Torino scoprendo la sua passione per il lavoro di panettiere, o ancora Marco, che come bartender cerca di creare il cocktail perfetto per ogni cliente. Inoltre c’è chi di notte si dedica gratuitamente agli altri, come Lisa e Roberto, volontari della Croce Verde, che non si tirano indietro se c’è da far nascere un bambino per strada. E così via, per un totale di dieci storie di vita.
LE VOCI
Non solo fotografie, infatti: i volti di queste persone, immortalati da Federico, saranno accompagnati da racconti scritti dai componenti della redazione di Digi.TO; un modo per dare una voce, oltre a una faccia, ai protagonisti della mostra.
Buonanotte? Buon lavoro! vanta una combinazione vincente che troppo spesso viene trascurata dagli operatori culturali: non solo si tratta di una mostra pensata da giovani per i giovani, ma anche lo spazio di fruizione, non a caso, è un luogo che per sua natura ha il protagonismo giovanile come missione principale. Non meno importante: il focus, la linfa del progetto, è proprio la vita professionale di un segmento della società che, ancora sotto i 35 anni di età, fa sì che la nostra città sia vitale, sicura e dinamica anche di notte.