Home » Musica » Distant Worlds, al concerto di Final Fantasy

25 Marzo 2019

Distant Worlds, al concerto di Final Fantasy

Il racconto della tappa milanese del tour che attraverso le musiche fa rivivere ai fan i momenti salienti della celebre saga di videogame

Luca Ferrua

Distant Worlds porta in concerto le musiche di Final Fantasy

Sabato 23 marzo. Il teatro Ciak di Milano ospita la prima delle due tappe italiane (ieri a Roma) di Distant Worlds, l’evento che porta in concerto le colonne sonore di Final Fantasy, una delle saghe di videogiochi di ruolo più amate di sempre.
Il maestro Arnie Roth, esperto direttore d’orchestra che conduce la kermesse musicale dai suoi esordi nel 2007, accompagnato dalla Tuscany Symphony Orchestra, ritorna nel capoluogo lombardo dopo due anni dimostrandosi un frontman di prim’ordine, per un concerto multimediale mozzafiato di fronte a 3.000 fan.

UNO SPETTACOLO DA NERD
L’iconico verde brillante del palatenda milanese risplende di una luce fantastica mentre i suoi fari illuminano i primi spettatori che si attardano di fronte all’entrata. Tra questi troviamo una massa eterogenea di ragazze poco più che ventenni e uomini di cinquant’anni, ragazzi in costume a tema e altri che sfidano il clima mite con jeans e t-shirt con l’immagine di Red XIII (celebre felino dall’intelligenza aumentata di Final Fantasy VII). All’ingresso il classico banchetto con le magliette del tour, tipico di qualsiasi concerto che si rispetti, accoglie pupazzi di Chocobo e Moguri (le due mascotte per eccellenza della saga, rispettivamente un grosso gallinaceo e una tenera talpa-pipistrello), mentre poco più in là troneggia la locandina dell’evento con Yuna (maga invocatrice coprotagonista di Final Fantasy X) alle prese con un rito di trapasso per i defunti.
Tanta gente si è riversata qui stasera, tutti per ascoltare ancora una volta quelle musichette che per anni hanno accompagnato le nostre giornate davanti ai videogiochi, le stesse che abbiamo canticchiato per tutta la vita, che conosciamo a memoria e che oggi ritroviamo salvate nella nostra libreria Spotify. Quello a cui stiamo per assistere è un tuffo nel passato, un elogio nostalgico a un ricordo che ci accomuna tutti: in questo il titolo dell’evento Mondi Distanti in italiano – non potrebbe essere più azzeccato.

SI INIZIA
Dietro al palco spicca un megaschermo con il logo del concerto, di fronte 55 file di posti a sedere. Alle 20.30 puntuali si spengono le luci e sale l’orchestra, accolta da uno scroscio di applausi. Arnie Roth ci saluta e dopo un ringraziamento a Nobuo Uematsu (il mitico compositore dietro la maggior parte dei brani che andremo a sentire) si volta verso i musicisti: tutto tace e tutto ha inizio, come sempre, con un’arpa.
Il primo brano è infatti l’immancabile Preludio, tema di apertura di ogni singolo titolo della saga, subito seguito da Liberi Fatali, opening musicale dell’ottavo capitolo. Da qui Roth inizia a presentare i brani di due in due, riproponendo grandi classici come Aerith’s Theme, il tema musicale tratto da Final Fantasy VII proprio dell’ultima bellissima discendente dei Cetra (un’antica razza celestiale) la cui morte nel videogioco ha sconvolto noi tutti, fino a un medley del Chocobo Theme, realizzato in occasione del 25° anniversario della creatura. Il tutto viene accompagnato da cinematiche in Hd e nostalgici gameplay che permettono allo spettatore di tornare a sentire il joypad della consolle in mano, come nel caso del Battle Theme, concluso con l’indimenticabile fanfara della vittoria.

IL GRAN FINALE
A riaprire dopo l’intervallo ci attende il tema di Final Fantasy VII, forse il titolo più amato di sempre, la cui cinematica ci ricorda che stiamo ancora aspettando il suo remake dopo quasi 25 anni. Quindi seguono titoli classici e recenti, per poi arrivare ai due brani più attesi di tutta la serata: il primo è To Zanarkand, commovente opening di Final Fantasy X che viene accolto con una lacrima da molti di noi, ma Arnie Roth gioca la sua carta migliore alla fine. Lui sa che noi tutti infatti aspettiamo solo di poterla sentire un’ultima volta, di poter urlare ancora quel nome – Sephiroth – nemesi di Cloud (protagonista di Final Fantasy VII) e indubbiamente il villain più iconico della saga. Lo vogliamo ed è infatti con un boato che viene presentata One-Winged Angel, durante la cui esecuzione tutto il pubblico si unisce esaltato a inneggiare insieme alla battaglia più epica in trent’anni e più di videogiochi.
Uno spettacolo per pochi, ma un must indimenticabile per ogni appassionato.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Musica, Tecnologie

Lascia un commento