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25 Luglio 2019

Too good to go, non la solita app per ordinare cibo

Mentre a Torino viene dichiarata l’emergenza climatica, arriva in città l’app che permette di mangiare bene e a poco prezzo riducendo l’emissione di CO2

Alice Dominese

Too Good To Go

Contro lo spreco alimentare e l’inquinamento provocato dagli imballaggi si possono adottare svariate scelte responsabili e, perché no, anche economicamente convenienti. Utilizzare da cellulare l’applicazione Too Good To Go – “Troppo buono per essere buttato” – è una di queste.

Dopo Milano, il no allo spreco dichiarato via touch screen arriva anche a Torino, dove le iniziative a favore della sostenibilità alimentare sono numerose, ma non sono mai state così hi-tech. L’app – scaricabile su Apple Store e Google Play – è intuitiva e permette al consumatore di effettuare ordinazioni in numerosi locali, pub, ristoranti, panetterie e pasticcerie torinesi che, a fine giornata, mettono a disposizione porzioni di cibo invenduto a prezzi modici salvandoli dalla pattumiera, dove ogni anno in Italia finisce un terzo del cibo “sano” non consumato a tavola.

Dalla Farmacia del Cambio, primo aderente al progetto, passando dalle pasticcerie Gerla e Dezzutto alla catena bio Exki, la panetteria El Pan d’na volta, MiaGola Caffè e tanti altri, effettuare il proprio ordine online è semplice. Tramite app, è sufficiente attivare la geo-localizzazione, oppure indicare un’area di riferimento, per poter conoscere tutti i negozi aderenti più vicini che offrono la loro “Magic box”, una scatola di prodotti a sorpresa, garantiti per qualità e sapore, che il cliente può scegliere sulla base di allergie e preferenze secondo la disponibilità del banco. Dopo aver selezionato l’orario di ritiro, all’utente non resta che recarsi al punto vendita per ritirare la borsa, risparmiando 2,5 kg di anidride carbonica che altrimenti verrebbe prodotta dallo spreco dell’invenduto.

Il costo della prenotazione? Tutti i piatti sono compresi fra i 2 e i 6 euro e il pasto è garantito a ogni ora.

A oggi sono quasi 12 milioni coloro che utilizzano il servizio, oltre 26 mila i venditori coinvolti e il beneficio per l’ambiente è enorme. Secondo i dati Epa (United States Environmental Protection Agency) ogni giorno in Italia si sprecano 317 kg di cibo, circa 17 miliardi l’anno di spesa buttati nel cestino con un’emissione di CO2 che supera le 3,3 miliardi di tonnellate.

Se è vero che le abitudini sono difficili da cambiare, sappiamo però che il tempo a disposizione per adottare uno stile di vita più sostenibile allo scopo di rientrare dall’emergenza climatica è agli sgoccioli. Finora, chi ha comprato tramite Too Good To Go ha contribuito a risparmiare quasi 44mila tonnellate di emissioni nocive limitando il surriscaldamento del pianeta, mentre i commercianti hanno a loro volta evitato gli sprechi guadagnandoci e attirando a sé una clientela sempre più green: non vale la pena provare?

 

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Categorie: Ambiente, Tecnologie

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