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1 Agosto 2019

Agosto in Piemonte: cultura e natura fuori città

Antichi castelli, piscine naturali e canyon: mete sorprendenti a pochi chilometri da Torino

Fabio Gusella

La Goja del Pis (Almese)

Per un motivo o per l’altro vi attende un’estate in città? Nessuna paura: oltre alle numerose attrattive cittadine e alle mete fuori porta più battute come Moncalieri, Rivoli, Stupinigi e Venaria, il Piemonte riserva alcune sorprese a pochi chilometri di distanza. Ecco quindi un kit di sopravvivenza con cui vi proponiamo alcune località – talune più conosciute, altre meno – per passare un’estate certamente calda ma affatto noiosa.
Per gli amanti della cultura e dell’arte, il nostro kit prevede visite ad antichi castelli e borghi reali; per gli animi più inclini a cercare la natura, invece, proponiamo un’immersione rinfrescante lontano dalle affollatissime piscine comunali, ossia nell’acqua limpida di alcune piscine naturali custodite dalle nostre valli.

RESIDENZE REALI TRA ARTE E CULTURA
Cominciando dai castelli, non possiamo non segnalare quello di Santena, una villa settecentesca che ospitò fra le sue pareti il conte e statista piemontese Camillo Benso. La residenza, oltre a sontuosi interni d’epoca, custodisce una biblioteca colma di documenti antichi ed è immersa in un parco disegnato dall’architetto paesaggista Xavier Kurten.
Proseguendo verso sud entriamo nella provincia di Cuneo, dove troviamo il Castello di Govone: già fortezza medievale e residenza estiva di Carlo Felice, il castello conserva tutt’oggi il suo aspetto barocco e vanta uno splendido giardino all’italiana.
Sempre in provincia di Cuneo sorge il più conosciuto Castello di Racconigi: anch’esso in origine fortezza medievale, divenne “villa di delizia” verso la fine del Seicento grazie alla volontà di Emanuele Filiberto di Savoia e al genio architettonico di Guarino Guarini.
Avvicinandoci a Barolo, troviamo poi la rosseggiante Tenuta Reale di Pollenzo (una frazione del comune di Bra), che fu un’importante azienda agraria fondata da Carlo Alberto, peraltro committente del borgo neogotico attiguo e dei giardini circostanti progettati dall’architetto Kurten.
A nord di Torino, invece, si trovano due castelli fra i più noti: il Castello Ducale di Agliè e il Castello di Masino a Caravino. Il primo è uno scrigno al cui interno si articolano oltre 300 stanze riccamente arredate e decorate secondo il gusto del tempo. Il secondo, un maniero che si impone sulla vasta Piana del Canavese grazie alla collina sulla quale è “appollaiato”, appartenne per secoli al locale casato nobiliare dei Valperga, prima di essere acquistato dal FAI nel 1988. Saloni, affreschi, camere riccamente arredate, terrazze panoramiche, un’antica biblioteca che vanta più di 25mila volumi e, all’interno delle scuderie settecentesche, è anche ospitato il Museo delle Carrozze. Intorno, come un custode silenzioso, riposa un vasto ed elegante parco, al cui interno si trova uno dei più grandi labirinti d’Italia.

UN TUFFO NELLA NATURA: LAGHI, POZZE E CANYON
Per chi volesse trovare un po’ di quiete nell’abbraccio della natura, consigliamo i tanti parchi naturali che sorgono intorno ai laghi piemontesi: pensiamo al Lago Sirio, uno dei Cinque Laghi della Serra di Ivrea, dotato sia di spiagge attrezzate sia libere; a circa quaranta chilometri da Torino, intorno al Lago di Candia, sorge un grande parco naturale affollato di meravigliosi uccelli acquatici e celebre per le sue variopinte ninfee in fiore. Per i più sportivi, sono disponibili barche a remi o a motore per pescatori dilettanti e turisti. Non potevano mancare dal nostro kit estivo i Laghi di Avigliana, il cui parco naturale brilla per varietà faunistica e floreale.
Se invece temete l’umidità dei laghi tanto quanto l’afa di città, vi consigliamo di rinfrescarvi tuffandovi nei “Tumpi di Bobbio Pellice o, se preferite, nella Goja del Pis. I “tumpi” sono pozze profonde che si sono formate nel corso del tempo lungo il torrente Guichard; peraltro, risultano piuttosto adatte ai tuffi dei visitatori, dal momento che le rocce che li circondano fungono perfettamente da trampolini naturali. La Goja del Pis – la “pozza della cascata si trova invece nel comune di Almese, a pochi chilometri da Torino. In questo caso l’”architetto” della piscina è il fiume Messa, che scorrendo negli anni ha scavato più di un laghetto nei dintorni.
Infine, per lo stupore di chi era convinto che i canyon fossero solamente americani, consigliamo di visitare la Valle Antigorio, in cui si trova una serie di gole che rispondono al nome di Orridi di Uriezzo: nate al termine dell’ultima glaciazione e scavate nel granito da torrenti che in passato scorrevano a valle, queste gole risultano oggi prosciugate e percorribili a piedi. Per maggiori informazioni sugli Orridi attualmente visitabili, consultare il sito ufficiale della Comunità Montana delle Valli dell’Ossola.

L’estate in città, quindi, può costituire un’opportunità per scoprire quanti tesori custodisce la nostra regione, appena al di là della Mole.

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Categorie: Vacanze-weekend

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