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20 Agosto 2019
Sta arrivando il TOdays 2019
Tra grandi nomi internazionali ed esclusive anteprime italiane, nel fine settimana torna uno dei festival più irrinunciabili della stagione
Luca Ferrua
Da anni oramai l’estate torinese è un corollario di kermesse musicali d’altissimo livello: si inizia a giugno con il Flowers Festival alla Certosa di Collegno, i primi giorni di luglio sono invece dedicati alla musica elettronica del Kappa FuturFestival mentre a fine mese torna l’Apolide, manifestazione dal cuore hipster e indie rock.
Ad agosto però, proprio quando anche i più irriducibili chiudono le serrande e vanno in ferie, Torino continua a brillare di luce propria e offre ad abitanti e turisti l’indimenticabile emozione del TOdays Festival, in programma a Barriera di Milano da venerdì 23 a domenica 25.
LINEUP…
Le precedenti quattro edizioni hanno portato sul palco 180 artisti – di cui 160 con data unica italiana – per un totale di 200 ore di musica. Tra le grandi novità di quest’anno segnaliamo il nuovo format chiamato “Cover me” (ideato assieme alla Scuola Holden, prevede momenti di incontro con gli artisti i quali racconteranno i loro aspetti meno conosciuti) e l’assenza di nomi nostrani, scelta in controtendenza con il mercato musicale italiano attuale ma compiuta proprio nella prospettiva di un festival europeo, che superi i confini della quotidianità offrendo agli spettatori musiche diverse da quelle di tutti i giorni.
Tra i nomi troviamo colossi di grande fama come l’irlandese Hozier, che dopo aver incantato il mondo con la sua Take Me to Church dai toni indie gospel torna in Italia per suonare sabato 24 sempre allo Spazio211, o Jarvis Cocker, emblema della brit-pop anni ’90 che si esibirà domenica 25 allo Spazio211. Ad affiancarli anche stelle nascenti della musica internazionale: ci saranno i dj set di Bufiman, l’elettronica di Interstellar Funk, Gold Panda e molti altri. Grande assenza invece quella di Beirut, enfant prodige della musica folk-pop che per motivi di salute ha dovuto annullare tutte le date del suo tour estivo.
… E MOLTO ALTRO
Non c’è però solo musica al TOdays Festival. Viene infatti riconfermato il progetto TO_lab, ovvero una serie di workshop e incontri gratuiti che costeggiano da vicino il grande mondo pentagrammato tra gallerie d’arte e il nuovissimo Mercato Centrale di Porta Palazzo.
Fra gli eventi principali segnaliamo Sound & Visual, tre giorni di workshop dedicati ad esperti e appassionati di Motion Design – che detto in parole molto povere è progettazione grafica orientata alla comunicazione visiva, ma messa in movimento – e la mostra Singing in the trash, un panel che partendo proprio dal caso di studio di TOdays affronta il concetto di impronta ecologica, inquinamento e impatto ambientale degli eventi in un’ottica di maggiore sostenibilità.
NUMERI E STORIA
Giunto alla sua quinta edizione, il festival conferma e supera le sue aspettative dettate dagli anni passati. È stato infatti proprio Gianluca Gozzi, direttore artistico e ideatore della manifestazione, che alla conferenza stampa ha orgogliosamente “dato i numeri”: con quasi 100mila partecipanti complessivi nei primi quattro anni – di cui circa la metà proveniente da fuori Torino – l’edizione di quest’anno probabilmente supererà le 30mila presenze del 2018.
L’esperienza di Gozzi è sicuramente di prim’ordine: dopo aver guidato per anni il Traffic Festival il direttore ha nuovamente ottenuto la fiducia dell’amministrazione pubblica per portare avanti un progetto tutto nuovo, con il quale ha cambiato schema (il festival precedente era infatti gratuito) ma rinnovandosi senza però perdere il proprio mood.
Come il Traffic infatti anche il TOdays nasce come un festival di periferia: là dove il primo sì è sviluppato attorno al Parco della Pellerina prima e alla Reggia di Venaria dopo, questo cresce attorno a un quartiere spesso accantonato come Barriera di Milano. Le location principali saranno infatti lo Spazio211 e la circostante zona di Parco Sempione, la ex fabbrica Incet di via Cigna e il Parco Aurelio Peccei; ma considerando i 20 palchi diversi per tutti gli eventi correlati, il festival si allargherà fino a Settimo Torinese, a conferma di un format volto ad abbattere i confini, sia geografici che musicali.