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18 Giugno 2020

La giungla degli affitti a Torino

Trovare casa non è affatto semplice: come se la cavano i trentenni? La testimonianza di due ragazze e lo Sportello Abitare Giovani del Comune

Valeria Guardo

Chiave nella toppa di una porta di ingresso di una casa

Abitare Giovani è lo sportello sulla casa del Comune di Torino per gli under 35

Negli ultimi anni i prezzi dei canoni di locazione dei piccoli appartamenti sono decisamente aumentati. Torino non fa eccezione: essendo una città universitaria la presenza di studenti è progressivamente cresciuta, di pari passo con l’incremento degli affitti e una preferenza da parte dei proprietari per i contratti a uso transitorio, come si può vedere da molti annunci online. Così per i giovani alla prima esperienza lavorativa o coppie appena sposate è molto difficile trovare una casa, perché spesso non possono contare su contratti di assunzione stabili.
Sul tema abbiamo raccolto due testimonianze. La prima è quella di Chiara, poco più che 30enne, a cui recentemente è stato rinnovato il contratto nel negozio in cui è impiegata.

Come è andata la ricerca di una casa?
«Ho cercato per due anni e mezzo e trovare non è stato semplice. Tutto sommato ancora adesso non posso dirmi pienamente soddisfatta, ma ero arrivata al limite! Mi sono poi rivolta a un’agenzia perché attraverso i privati per me era impossibile, non vedevo nulla di interessante, anche se così avrei risparmiato non poco denaro».

Come ti sei trovata con l’agenzia?
«È stata dura anche con loro: all’inizio mi dicevano che tutte le case disponibili erano per studenti, anche bilocali adatti a piccoli nuclei famigliari o a coppie. È stato frustrante perché sembrava che solo loro potessero permettersi il lusso di un affitto. Oltre a ciò, chiamando in risposta a degli annunci, spesso mi sono sentita chiedere senza alcun tatto che lavoro facessi, quanto guadagnassi, che lavoro fa il mio fidanzato e se i miei genitori avrebbero potuto sopperire in caso di mancati pagamenti».

La seconda persona che abbiamo intervistato è Francesca (nome di fantasia), 30 anni, sposata, tornata in Italia prima dell’epidemia dopo un periodo vissuto all’estero.

Cosa puoi dirci della tua esperienza?
«Una volta rientrati, fra me e mio marito l’unica che ha potuto lavorare fin da subito ero io. Ho collezionato contratti a chiamata, collaborazioni e Co.co.co per poter affittare anche solo un monolocale per noi due. Niente da fare: gli agenti immobiliari facevano obiezioni appena dicevo loro della mia situazione lavorativa, un paio mi hanno proprio guardato dall’alto al basso. Eppure, avevo dei garanti pronti a mettere la firma per me».

Quanto tempo fa è successo?
«Era metà febbraio e il Coronavirus era già una realtà in Italia; ho visto i miei impieghi, già normalmente precari, vacillare seriamente. Dopo tre mesi di ricerca, stavo ancora visionando dei mono e bilocali: alcuni carini ma, oltre a essere costosi, i proprietari richiedevano fino a 6 mensilità di anticipo, oltre ai costi di agenzia. Altri appartamenti, soprattutto i monolocali, erano invece improponibili. Mi sono anche sentita dire che, con i miei requisiti, erano la sola cosa che mi potessi permettere».

Com’è andata a finire?
«Sono andata via da Torino poco prima del lockdown, ero disperata. Ora sono al Sud, dove c’è mio padre che all’evenienza mi dà una mano, nel frattempo che io e mio marito cerchiamo di rimettere insieme i pezzi. Viviamo in un bilocale nuovo, luminoso e con un terrazzo grande che affittiamo con i risparmi che avevamo da parte. Il proprietario è stato comprensivo e si fida di noi perché paghiamo regolarmente».

Abbiamo visto due situazioni molto simili tra loro, ma il ventaglio di casistiche nelle grandi città come Torino è sicuramente molto più ampio. Spesso una buona informazione sui meccanismi e le opportunità del settore immobiliare può essere di aiuto. Per questo, la Città di Torino mette a disposizione lo sportello Abitare Giovani, a cui è possibile richiedere consulenza e orientamento – in questo periodo via telefono, WhatsApp o Skype – su come affittare casa, sostegno per andare a vivere da soli e altre soluzioni abitative temporanee.

 

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Categorie: Economia

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