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8 Settembre 2020

Studiare storytelling ai tempi del Covid: la Scuola Holden si rinnova

Un nuovo corso annuale approfondisce le varie forme di scrittura creativa, offrendo agevolazioni economiche e lezioni anche a distanza

Gabriele Costa

Pubblico in attesa di una conferenza alla Scuola Holden

Un incontro alla Scuola Holden

In tempi di pandemia, studiare cinema o imparare a raccontare storie potrebbe sembrare un film post-apocalittico o un romanzo di Philip Dick. Può però essere anche fonte d’ispirazione, come sostiene Savina Neirotti, Ad della Scuola Holden, in un’intervista dello scorso maggio a Giornalettismo: «Da un lato questa situazione per molti scrittori è un momento di blocco. Forse perché prevale l’osservazione. Si possono senz’altro descrivere le tragedie, ma per farlo bisogna per prima cosa allertare i sensi. Ho capito che il modo di scrivere di questo periodo non sarà quello del diario intimistico: non avremo soltanto contenuti nuovi, ma anche forme nuove di narrazione».

Così, proprio come scuole e università si preparano con diverse strategie a fronteggiare l’anno accademico 2020-2021 in era Covid, anche la Holden si rinnova completamente.
Fondata nel 1994 da Alessandro Baricco, inizialmente si proponeva come una scuola di scrittura ma nel corso degli anni ha ampliato la sua offerta a diverse aree dello storytelling (il cinema, il giornalismo…) e dall’anno scorso – prima in Italia – offre anche un vero corso di laurea dedicato alla scrittura, che prende il nome di Holden Academy.
Niente a che vedere con il percorso classico in Lettere: attraverso il piano di studi triennale gli allievi imparano a utilizzare la parola per comprendere meglio il mondo contemporaneo attraverso laboratori di scrittura creativa, produzione di sceneggiature e occasioni per cimentarsi dietro la macchina da presa. Chi arriva alla fine del percorso con almeno il 70% delle presenze ottiene un titolo di studio che vale come una laurea al Dams.

Ma come dicevamo, un anno come quello che stiamo vivendo necessita un cambio di rotta: «Il denaro in circolazione sarà inferiore per tutti e gli scenari economici, al momento – prosegue Savina Neirotti nel corso della stessa intervista – sono piuttosto pessimistici. Le persone avranno meno possibilità economiche e di questo dovremo tenere conto. Il nostro era un atto dovuto: abbassare i costi senza rinunciare alla qualità della Scuola Holden».
La nuova offerta, chiamata Crazy Original, abbassa la quota annuale da 10mila a 6mila euro in un percorso di un solo anno, con un approfondimento sulle varie forme di storytelling e gruppi da 10 persone, seguite da un “maestro”. Altra novità rispetto al passato è la possibilità di iscriversi anche per chi ha superato i 30 anni.

Tutti i corsi Academy saranno organizzati in classi con un numero inferiore di studenti, mentre le quote per gli iscritti verranno tagliate del 20%; stessa cosa per chi si appresta a iscriversi al secondo anno del percorso.
Le lezioni della Scuola, già molto flessibili come orari, saranno adattate all’emergenza sanitaria, cercando di mantenere il più possibile gli incontri in presenza ma all’occasione trasferendosi anche online, circostanza che potrebbe consentire il confronto con importanti personalità internazionali.
In passato la Holden ha ospitato infatti chi sa esprimere la propria creatività in ambiti molto differenti: tra i vari nomi possiamo citare Werner Herzog, Irvine Welsh, Paolo Conte, Daria Bignardi, Roberto Saviano, Leo Ortolani e Alex Del Piero.

Per iscriversi a qualunque corso è necessario superare un test di ammissione, che verte sulla creatività e la capacità di scrittura del candidato; le prove si svolgono a Torino presso la sede della scuola e quest’anno sono fissate per l’11 settembre.
Non è richiesto nulla, quindi, se non la voglia di mettersi in gioco con le proprie idee e qualche buona storia da raccontare.

 

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Categorie: Formazione

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