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1 Ottobre 2020

Vaccinazioni: cosa sono e chi deve fare cosa

Informazioni, obblighi e raccomandazioni su un argomento attualissimo e delicato, tema di una pagina web a cura del Centro InformaGiovani

Silvia Bruno

Mano con siringa vicino a braccio - vaccinazioni

Le vaccinazioni hanno uno scopo preventivo

Il mondo aspetta un vaccino per il Coronavirus e intanto le autorità sanitarie italiane invitano la popolazione, quest’anno più che mai, a vaccinarsi contro l’influenza stagionale, in modo da contenere la presenza simultanea di malattie da raffreddamento e Covid.
Ma sappiamo davvero cosa sia e come funzioni questo tipo di protezione per la nostra salute? Una pagina web  a cura del Centro InformaGiovani contiene tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.

Leggiamo così che per vaccino si intende un preparato contenente una piccola quantità di virus o batteri (resi innocui o poco aggressivi) che vengono introdotti nell’organismo per produrre attraverso reazioni fisiologiche naturali una risposta immunitaria, cioè la creazione di anticorpi in grado successivamente di riconoscere e bloccare la malattia prima che si sviluppi.
La vaccinazione – che si effettua in genere nei centri specializzati delle Asl – ha quindi l’obiettivo di ridurre la diffusione di patologie o virus fino a farli scomparire, anche se la durata della protezione può variare, come ad esempio quella contro il tetano, il cui vaccino va ripetuto ogni dieci anni.

In Italia esistono 10 vaccinazioni obbligatorie – a contrasto di malattie come la poliomelite, l’epatite B, il morbillo o la varicella – tutte gratuite e rivolte a bambini e ragazzi fino ai 16 anni di età. È importante sottolineare che i genitori sono legalmente responsabili nel caso in cui i figli o persone in contatto con loro contraggano un’infezione causata da un mancato vaccino, comportamento che fa scattare anche una multa.
Il medico o pediatra può comunque certificare l’esigenza di ritardare o non effettuare le vaccinazioni previste per legge in caso di determinate patologie o situazioni.

Il sistema sanitario italiano inoltre raccomanda altri 4 vaccini (anti-meningococcico B e C, anti-pneumococcico e anti-rotavirus) oltre a quello contro il papillomavirus, molto diffuso tra i giovani e spesso asintomatico, che si trasmette per via sessuale. Anche in questi casi tutte le vaccinazioni sono gratuite.
Se si viaggia in particolari Paesi stranieri invece si consiglia (in alcuni casi si richiede) di seguire determinate profilassi, per evitare di contrarre malattie come l’epatite B, la febbre gialla o quella tifoide.

Non dimentichiamo poi i lavori che richiedono tutele per la salute: ad esempio è obbligatoria l’anti-tetanica per sportivi di professione, agricoltori, operai metalmeccanici e operatori ecologici, mentre il personale sanitario e chi studia per diventare medico o infermiere deve fare la vaccinazione contro la tubercolosi.

I vaccini hanno dunque uno scopo preventivo ma, come tutti i farmaci, possono avere controindicazioni o, raramente, effetti indesiderati come lievi malesseri o anche conseguenze più gravi. È bene sapere, infine, che nel caso si manifestino danni permanenti si può chiedere il riconoscimento di un indennizzo, previsto a livello legislativo.

 

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Categorie: Cultura

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