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15 Ottobre 2020
Donare i capelli: come si fa?
Un gesto di solidarietà poco conosciuto ma importantissimo, da compiersi appoggiandosi però a realtà serie e riconosciute
Valeria Guardo
Probabilmente non ci avete mai pensato, ma i capelli tagliati possono essere utili a una buona causa: se donati, possono regalare un sorriso a qualcuno che affronta un momento delicato della propria vita.
A causa di un tumore maligno o di una leucemia molte persone si ritrovano infatti a doversi sottoporre a uno o più cicli di chemioterapia, che ha tra gli effetti collaterali maggiormente visibili la perdita dei capelli. Ciò ha spesso conseguenze negative sulla psiche di buona parte di questi pazienti, in particolare sulle donne, che stentano a riconoscersi in quella che è la loro nuova “forma”.
L’acquisto di una parrucca potrebbe risolvere parte del disagio, tuttavia il costo può essere davvero esoso: il prezzo di una capigliatura non sintetica si aggira infatti tra gli 800 e i 1.000 euro e sovente non si sa a chi rivolgersi.
COSA FARE PER DONARE
Si può decidere di donare in completa autonomia, tagliandosi i capelli a casa. In tal caso vi sono alcune indicazioni da seguire affinché la donazione vada a buon fine: è necessario legare i capelli in una coda o in una treccia utilizzando due elastici per fermare i capelli; il primo si posiziona alla base della ciocca da tagliare, mentre il secondo deve essere fissato poco più in alto delle punte. Così facendo, i capelli rimarranno fermi e compatti dopo il taglio.
Tagliata la ciocca, questa dovrà essere messa in una bustina con chiusura ermetica per la spedizione. Tenete conto che sono necessari almeno 800 grammi di capelli per la realizzazione di una parrucca organica.
A CHI INVIARE: PROGETTI
È fondamentale scegliere una realtà affidabile che prenda in carico la vostra donazione; è tristemente noto, infatti, il “business delle parrucche”, che ha coinvolto loro malgrado alcune associazioni.
Attualmente è attivo un progetto patrocinato da Atri Onlus, Tricostarc e Fondazione Prometeus Onlus chiamato Smile: le associazioni coinvolte nell’inizitiva, per onorarne il nome, invitano chi dona i propri capelli a inserire in busta anche una faccina sorridente e il proprio indirizzo di posta elettronica per poter ricevere il ringraziamento di chi ha beneficiato del gesto e, perché no, magari instaurare un’amicizia. Smile è un progetto unico nel suo genere, che permette alle donne in chemioterapia di acquistare le parrucche realizzate con le donazioni a prezzi molto più bassi rispetto al mercato.
Le ciocche possono essere spedite a due diversi indirizzi: Tricostarc – viale Libia 38 – 00199 Roma, oppure a Fondazione Prometeus Onlus – via Emilio Longoni 75 – 00155 Roma.
ASSOCIAZIONI
In Italia sono inoltre presenti altre due associazioni che operano nel settore: la Banca dei capelli raccoglie le donazioni da una rete di parrucchieri sparsi in tutta Italia, riportati sul sito, che aderiscono all’iniziativa. È sempre possibile comunque donare autonomamente all’indirizzo: Banca dei Capelli c/o Lella e Aldo Barbieri – via Verdi 29 – 70021 Acquaviva delle Fonti (BA).
La seconda realtà è Un Angelo per capello, anch’essa pugliese, che si è fatta conoscere grazie ai suoi canali Instagram, Facebook e Twitter, dove le persone che hanno deciso di supportare il progetto raccontano la loro testimonianza. Questa iniziativa si differenzia dalle precedenti perché si basa sul baratto: per ogni ciocca ricevuta in donazione l’associazione regala una parrucca sintetica, del valore commerciale di circa 400-500 euro, a chi non può permettersela. Anche in questo caso i capelli possono essere inseriti autonomamente all’interno di una busta e inviati a: Associazione Un Angelo per Capello – C.da Montefreddo 2 – 70029 Santeramo in Colle (BA).
Ogni progetto o associazione ha stabilito particolari requisiti per i capelli da donare, in base al trattamento che questi dovranno seguire. Vi consigliamo, dunque, di visitare i relativi siti web per conoscerli ed essere così certi che la propria donazione andrà a buon fine.
Mi piace ottima iniziativa!
la chiamerò un dono per un sorriso brava.
Grazie, spero sia d’ispirazione per molti e molte!
Buongiorno, sono Monica residente a Torino e vorrei donare i capelli per le parrucche ai malati oncologici. Vorrei sapere la procedura, grazie!
Buongiorno, noi riportiamo solo la notizia, si deve rivolgere alle singole associazioni.