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11 Marzo 2021

Oggi inizia il Glocal Film Festival 2021

Torna online fino a lunedì la rassegna che promuove le pellicole piemontesi e per la prima volta si confronta con una regione ospite, i Paesi Baschi

Gabriele Costa

Scritte colorate locandina Glocal Film Festival 2021

Il Glocal Film Festival 2021 è su streeen.org

Valorizzare la produzione cinematografica made in Piemonte con una selezione accurata di film originali e inediti: è questo l’obiettivo del Glocal Film Festival, giunto alla sua XX edizione, che si svolge da oggi al 15 marzo, rigorosamente online.

Il palinsesto della rassegna, ideata dall’Associazione Piemonte Movie con il contributo di Regione Piemonte e Città di Torino e il supporto di Film Commission Torino Piemonte e il Museo Nazionale del Cinema, è disponibile in streaming sulla piattaforma streeen.org: ciascun film sarà disponibile dalla data di messa online per le 48 ore successive, con biglietto singolo a 3,50 € e abbonamento completo a 12 €.
Ogni appuntamento verrà accompagnato da presentazioni sui social con registi, interpreti e produttori, aprendosi così all’intera platea online italiana.

I titolo presenti in esclusiva al Glocal sono 33.
Si comincia stasera alle 21 con un approfondimento sullo storico rapporto tra Torino e le sue sale cinematografiche grazie a Manuale di storie del cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli, che attraverso un originale ibrido tra documentario e commedia ci fanno fare un viaggio dall’avvento del cinematografo Lumière alla fine dell’Ottocento fino alle prospettive future, con uno sguardo al presente e all’importanza della fruizione in sala delle pellicole.

Tra gli altri film in programma citiamo Libro di Giona (venerdì 12 alle 20) di Zlatolin Donchev, prodotto da Gianluca e Massimiliano De Serio, la storia di un senzatetto che riceve un’inaspettata eredità capace di stravolgergli la vita e Slow News (domenica 14 alle 19) del regista torinese Alberto Puliafito, un’indagine sul mondo del giornalismo che spesso mette a discapito l’informazione stessa a favore di una quantità priva di qualità.

Quest’anno inoltre il festival decide di uscire dai confini regionali con il focus From local to global: let’s act glocal together!, che raccoglie quattro cortometraggi, tre provenienti da altri festival italiani e uno dai Paesi Baschi, prima regione ospite della rassegna.

Durante i cinque giorni dell’evento saranno proposti anche 6 documentari per il concorso Panoramica Doc (che avrà un respiro internazionale portandoci da Miami a Parigi, passando per l’Italia e da New York), 16 film brevi del contest per cortometraggi Spazio Piemonte, oltre alla sezione speciale Lock & Short dedicata a corti che raccontano il lockdown sotto differenti e inediti punti di vista.

Infine lunedì 15 marzo alle 19, con il Premio Riserva Carlo Alberto, si celebrerà in diretta Facebook il lavoro della scenografa Paola Bizzarri, vincitrice del Nastro d’argento e del David di Donatello per Habemus Papam di Nanni Moretti. Con lei sarà presente anche il regista Silvio Soldini, per una chiacchierata sulle loro storiche collaborazioni per le strade di Torino.

«Viene naturale chiedersi se un festival di cinema che non va nelle sale può comunque essere definito un festival di cinema. Il cinema, e i festival soprattutto, sono atti collettivi – dice Gabriele Diverio, direttore del Glocal – e non possiamo essere contenti di immaginare il nostro pubblico seduto davanti allo schermo, anziché impersonare il più bel contro campo che chi organizza eventi possa sperare di avere. Eppure i festival – continua – anche quelli virtuali, continuano a essere preziosi. Un festival di cinema è come quell’amico di cui ti fidi e a cui chiedi consigli su quali film vedere».

Affidiamoci quindi alla loro esperienza e mettiamoci comodi davanti allo schermo (per ora).

 

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Categorie: Cultura

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