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26 Marzo 2021
M’illumino di meno: un “salto di specie” verso il futuro
Quest’anno l’iniziativa sul risparmio energetico promossa dalla trasmissione di Radio 2 Caterpillar invita a un’evoluzione ecologica per uscire migliori dalla pandemia
Gabriele Costa
Oggi è il giorno di M’illumino di Meno, l’iniziativa dedicata agli stili di vita sostenibili ideata dal programma Caterpillar di Radio 2 che quest’anno ha come tema il “Salto di Specie”: una vera e propria rivoluzione ecologica che siamo invitati a fare nella nostra routine quotidiana per uscire più forti dalla pandemia.
In questo senso ogni piccolo e grande gesto della nostra vita – da quelli che siamo riusciti a effettuare a quelli che ci prefissiamo come obiettivo, dalla mobilità all’economia circolare passando per l’alimentazione – potrà essere raccontato compilando l’apposito form o partecipando a un contest condividendo video e foto sulla pagina Facebook di Caterpillar.
Sono tantissime le realtà e gli enti che in tutta Italia aderiscono all’iniziativa. Tra questi il Politecnico di Torino, che invita a postare sul proprio profilo Facebook o Instagram un’immagine o un filmato sul “Salto di specie” messo in pratica o desiderato; per partecipare è necessario usare gli hashtag #milluminodimenoPoliTO e #milluminodimeno e i tag @politosust e @reterus, in riferimento alla Rus – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile che ha promosso l’iniziativa fra gli atenei italiani e al termine del concorso pubblicherà i contributi più significativi sul proprio sito, come farà Polito.
Lanciata nel 2005 dai microfoni della trasmissione di Radio 2 per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare i consumi, con il passare degli anni M’illumino di meno ha ottenuto sempre maggiori consensi e un notevole successo.
Ecco allora che si spengono la Torre di Pisa, l’Arena di Verona, il Colosseo, Piazza del Campo a Siena, la Mole e Piazza Castello a Torino, Piazza San Marco a Venezia, sedi istituzionali come il Senato, la Camera e il Quirinale a Roma, ma soprattutto le case di tantissimi cittadini che approfittano della minor luce anche per osservare il cielo.
Negli anni l’iniziativa ha varcato inoltre i confini nazionali, facendo spegnere la Tour Eiffel a Parigi, la Ruota del Prater di Vienna e la Colonna di Nelson a Londra.
La manifestazione, benché concentrata in un solo giorno, ha oltretutto un riscontro effettivo in termini di risparmio energetico. Secondo quanto riportato da Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, in questa giornata si verifica un sensibile calo dei consumi: ad esempio fabbisogno istantaneo di energia registrato è stato di circa 300 MW inferiore alla norma nel 2007 e di oltre 400 MW in meno nel 2008.
Una dimostrazione che il “Salto di specie” – che dal pipistrello all’uomo ha portato un virus a mettere in ginocchio la nostra civiltà – può essere possibile a partire da un’evoluzione del nostro modo di vivere sulla Terra.
Tutto deve partire da piccoli gesti che però possono essere molto efficaci e da una più responsabile attenzione verso la sostenibilità, per una maggiore armonia con il pianeta.
Un passo in avanti, insieme. Questo è M’illumino di meno.