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27 Maggio 2021

Loretta Harmes, la chef che non mangia

Quando malattia e passione per la cucina si scontrano, quest’ultima può avere la meglio e rendere la vita un sogno da vivere

Giovanni B. Corvino

Ragazza sorridente di profilo - Loretta Harmes

Loretta Harmes

La 29enne britannica Loretta Harmes ha la Sindrome di Ehlers-Danlos, che – nel suo caso – comporta diversi problemi all’apparato digestivo: anche solo bere un sorso d’acqua le provoca nausea, oltre che dolore fisico. Impossibilitata a mangiare da quando aveva 19 anni, per alimentarsi utilizza un sondino naso-gastrico con nutrienti appositi preconfezionati per circa diciotto ore al giorno.
Nonostante ciò, la passione per la cucina l’ha portata a diventare una chef con un buon seguito sui social.

LA SUA STORIA
All’età di 15 anni Loretta ha sofferto di anoressia per quasi un anno. Attraverso una nuova educazione al cibo e imparando alcuni segreti della cucina da importanti programmi televisivi ha scoperto l’amore per l’arte culinaria, a lei sconosciuto fino ad allora.
Questo suo grande interesse le ha permesso di vincere una borsa di studio per una prestigiosa scuola londinese. Purtroppo, però, la sindrome non ha tardato a manifestarsi, impedendole di portare a termine il percorso triennale e inoltre la malattia è peggiorata nel tempo; oggi Loretta può avere difficoltà anche nel compiere semplici movimenti come alzarsi da una sedia o fare una lunga passeggiata.
Cucinare resta però il suo più grande sostegno, poiché le permette di esprimere creativamente le mille idee culinarie che le frullano per la testa, che l’hanno resa su Instagram “la buongustaia che non può mettere niente in bocca”, con oltre 27.000 follower raccolti in poco tempo.

GUARIRE CUCINANDO
Nonostante non possa assaggiare i piatti che cucina, la golosità delle ricette di Loretta Harmes ha avuto così tanto successo sui social da catturare l’attenzione anche della Bbc, a cui ha dichiarato: «Il motivo per cui non impazzisco per non essere in grado di mangiare è perché sono davvero sollevata dall’essere libera dal dolore dopo così tanti anni […]. Se sono preoccupata o ansiosa, non appena inizio a cucinare svanisce perché sono troppo occupata a concentrarmi sul piatto che sto preparando. […] La cucina stessa è ciò da cui traggo piacere: stare in cucina è un vero sbocco creativo per me».
Dopo la pubblicazione dell’articolo della Bbc Loretta ha aggiunto un altro dettaglio importante della sua storia già ricca di significato e motivo di ispirazione per molti. In un post in cui ringraziava la tv britannica ha scritto: “Se non fosse stato per la mia famiglia, specialmente mia mamma, la mia storia non sarebbe stata scritta. Lei è stata la mia roccia, combattendo per me quando ero troppo stanca”.
A fronte di tali parole emerge che amore, passione, e forza d’animo sono i segreti del suo successo. Nonostante il sondino naso-gastrico le abbia tolto il senso del gusto, le ha ridato l’energia necessaria per seguire il suo sogno di cucinare per tutta la vita.

 

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Categorie: Lavoro

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